Musica all’aperto ad Acqui: mezz’ora in più, qualche decibel in meno
Le modifiche al disciplinare per l'inquinamento acustico apportate dopo un confronto con i gestori dei locali
ACQUI TERME – “Abbiamo deciso di applicare alcune modifiche al disciplinare per la tutela dell’inquinamento acustico dopo un confronto con i gestori dei locali del centro. Crediamo di aver raggiunto una buona “sintesi” tra le necessità espresse dagli esercenti e il rispetto di determinati limiti a tutela dei cittadini”: così Mario Pasqualino, assessore con delega all’Ambiente, commenta la stesura del nuovo disciplinare che detta le regole da rispettare per chi propone intrattenimenti musicali sul territorio comunale.
Le modifiche al disciplinare
Queste le principali novità: “Il limite orario per la musica all’aperto – spiega Pasqualino – è stato prorogato di mezzora: ovvero, le 00.30 del giorno dopo per il venerdì e l’1.00 del giorno dopo per il sabato. Il livello di pressione sonora prodotto all’esterno è stato invece abbassato da 80 a 77 decibel. Una diminuzione significativa calcolata su parametro “a facciata”, ossia in relazione all’edificio o abitazione più vicina. In questo modo i locali posti in periferia non saranno troppo penalizzati”.
Eliminato, inoltre, il cosiddetto “limitatore acustico” automatico, “finora una particolarità esclusivamente acquese da quello che ho potuto verificare. È un modo per responsabilizzare i gestori, che potranno identificare un responsabile del suono durante l’evento musicale, il quale sarà responsabile del monitoraggio dei limiti acustici consentiti”.
Inoltre, il livello di pressione sonora prodotto all’interno del locale a porte e a finestre chiuse o nei dehors, se delimita da chiusure fisse permanenti, dovrà rispettare il limite massimo di 102 dB LASmax e 95 dB LAeq.