Spi Cgil: “Nuova linea bus migliorabile, ma per ora va bene così”
Il sindacato dei pensionati acquesi dice la sua sul nuovo servizio di trasporto urbano
ACQUI TERME – C’erano anche Bruno Brignone e Beppe Fossa di Spi Cgil, il sindacato dei pensionati, lunedì 26 all’inaugurazione della nuova doppia linea di trasporto urbano attiva da una settimana sul territorio comunale acquese. Un argomento, quello dei mezzi pubblici a disposizione della comunità, che Fossa e Brignone – rispettivamente ex e attuale segretario Spi Acqui – avevano già affrontato con gli ex sindaci Bertero e Lucchini.
“Pur con qualche miglioria secondo noi ancora necessaria – sottolinea Bruno Brignone – possiamo dirci tutto sommato soddisfatti. Ora i cittadini, in particolare i più anziani, possono contare su una rete pubblica che va a toccare diversi punti strategici della città con un orario giornaliero meglio distribuiti”.
Bene il Qr Code scansionabile, ma un occhio di riguardo anche per i cittadini meno avvezzi alla tecnologia: “Crediamo sia importante – sottolinea Brignone – aggiungere da subito ai cartelli delle fermate gli orari di passaggio dei bus, in quanto buona parte dei fruitori del servizio può avere difficoltà ad utilizzare il QRcode”.
“Servono i fondi regionali per nuove migliorie”
A dicembre, quando dall’assessore ai Trasporti Soumya Sellam era stato da poco annunciato il progetto in fase di studio, lo Spi acquese aveva avanzato alcune proposte “per la reale utilità del progetto”. Tra queste, un biglietto a tempo di 90 minuti, agevolazioni economiche per le categorie più disagiate e un servizio a chiamata per le frazioni di Lussito, Moirano e Ovrano. “Un biglietto valido per una sola ora ci sembra un po’ poco, ma i funzionari di Bus Company hanno spiegato che il costo del biglietto di 1.70 euro per 60 minuti si basa sul tariffario regionale, e che per l’eventuale mezzora in più dovrebbe intervenire il Comune”.
Il servizio per le frazioni, invece, per ora non è possibile a causa dei costi: “Dopotutto – osserva Brignone – è giusto ricordare che per la nuova doppia linea sono stati utilizzati fondi esclusivamente comunali. Ci hanno assicurato, però, che quando sarà possibile attingere a un contributo regionale si potrà tornare a discutere di un ulteriore percorso verso le frazioni. Stesso discorso per quanto riguarda le agevolazioni alle categorie più svantaggiate”.
In previsione un nuovo incontro con l’assessore Sellam, “per approfondire questi argomenti in modo costruttivo. In previsione di un rilancio turistico della nostra città nel medio termine è importante dotare Acqui Terme di un progetto di mobilità sostenibile sempre migliore, che sia in grado di dare ai cittadini un servizio di trasporto pubblico efficiente per invogliare anche gli automobilisti a lasciare l’auto nel box e utilizzare il mezzo pubblico, con l’obiettivo di avere una città con meno traffico, meno stress, ma soprattutto aria più pulita”.