L’Auser in cerca di sponsor: “Andare avanti è sempre più difficile”
"Quest'anno abbiamo chiuso in pari solo grazie ai 4mila euro da ristoro Covid"
ACQUI TERME – “Per le associazioni di volontariato come la nostra ogni anno diventa sempre più dura. Dobbiamo misurarci con una condizione molto particolare: da una parte c’è la funzione pubblica che rivestiamo, e dall’altra la totale autonomia economica”. Un quadro delineato con sincerità da Giorgio Soro, presidente della sezione acquese di Auser, l’associazione “per l’invecchiamento attivo” che ha sede in via Emilia 67 negli spazi della Camera del Lavoro.
“Tra i nostri soci sono una dozzina quelli attivi nel servizio di trasporto rivolto alle fasce più deboli, in particolare anziani o persone con disabilità. Abbiamo una sola auto, e in molti casi i nostri volontari si trovano costretti a usare la propria”.
Nel 2022 sono stati circa 500 i servizi effettuati, per un totale di circa 20mila chilometri, “ma prima del Covid superavamo i 25mila”.
L’accordo con il Comune di Spigno
L’appoggio delle istituzioni locali, va da sé, è diventato ormai imprescindibile. Soro e soci, quindi, si stanno dando da fare per trovare sinergie operative con le amministrazioni del territorio. “A Spigno, ad esempio, proprio di recente abbiamo stretto una convenzione per l’utilizzo di un automezzo di proprietà del Comune. Il sindaco Visconti – spiega il presidente di Auser – ci ha concesso l’uso di un Doblò. Tre nostri volontari residenti in paese, in caso di bisogno, lo potranno utilizzare per il trasporto a scopo sanitario di anziani e disabili”.
“5xmille negli ultimi anni in netto calo”
Un impegno al servizio del prossimo sempre più irto di ostacoli, almeno dal punto di vista del sostentamento economico, “basti pensare che dai contributi 5xmille lo scorso gennaio abbiamo ricevuto 3.100 euro. Nel 2010, anno in cui ci siamo costituiti, a bilancio ne avevamo più di 12mila”. Bilanci che di questi tempi si pareggiano per il rotto della cuffia: “Quest’anno abbiamo chiuso in pari solo grazie ai 4mila euro da ristoro Covid”. Per attirare sovvenzioni anche dai privati, Auser è in cerca di sponsor: “In cambio di un contributo annuale – afferma Soro – potremmo apporre sulla nostra auto il marchio di aziende o imprese locali, pubblicizzando in questo modo chi ci sostiene”.
Davanti alle difficoltà, quindi, occorre fare rete: proprio in questo senso nelle ultime settimane Comune e Asca hanno incontrato sindacati e associazioni per porre le basi di un prossimo progetto a sostegno del trasporto sanitario di anziani e disabili.