A Bistagno poste chiuse per 45 giorni: “Nuovi servizi al pubblico”
"Per qualche settimana i residenti dovranno rivolgersi all'ufficio postale di Ponti"
BISTAGNO – Da martedì 27 e per il successivo mese e mezzo l’ufficio postale di Bistagno sarà chiuso al pubblico. “Negli ultimi giorni – dichiara a riguardo il sindaco Roberto Vallegra – in paese qualcuno ha diffuso la notizia che “la posta chiude definitivamente”. Beh, se mai ce ne fosse davvero bisogno a tal proposito voglio comunque rassicurare tutti i cittadini: l’ufficio postale chiude solo temporaneamente per consentire l’avvio di alcuni lavori di ammodernamento”. D’altronde si sa che nei paesi, tra un “passaparola” e l’altro, può capitare che il telefono senza fili travisi la realtà dei fatti.
“Comune di fondovalle e di passaggio”
“Alla presentazione del progetto Polis lo scorso gennaio a Roma, convention a cui ho partecipato insieme a tanti colleghi del territorio, Poste Italiane aveva annunciato l’intenzione di intervenire in particolare sugli uffici dei piccoli comuni. Negli ultimi sei mesi – spiega Vallegra – ho avuto modo di confrontarmi con alcuni dirigenti dell’azienda, sia a livello provinciale che regionale, cercando di far capire loro che Bistagno, pur essendo un paese di 2mila abitanti, è pure un comune di fondo valle dove transitano, per varie ragioni, tanti residenti dei paesi limitrofi: Terzo, Sessame, Rocchetta Palafea, Montabone, ecc.”. Colloqui che, evidentemente, hanno dato buoni frutti: “Non sono in grado di entrare nel dettaglio, ma probabilmente tra i nuovi servizi al pubblico rientreranno i totem digitali “fai da te”. Oltre ovviamente a una sostituzione del mobilio per una migliore fruibilità da parte degli utenti”.
Per i circa 45 giorni di chiusura i residenti di Bistagno dovranno rivolgersi per le loro necessità all‘ufficio postale di Ponti “che seguirà gli attuali orari di Bistagno”, spiega Vallegra. “In caso di bisogno, i più anziani che necessitano di un passaggio potranno contattare gli uffici comunali o direttamente, e individueremo la soluzione più idonea».