Cirio torna ad Acqui e presenta la misura per il settore termale
Prima di spostarsi a Palazzo Levi, visita allo stabilimento 'Nuove Terme'
Entro fine mese verranno definite le misure economiche a tutela dei dipendenti nei periodi di chiusura
ACQUI TERME – Da ormai più di un mese è ripartita la stagione dello stabilimento Nuove Terme e dallo scorso 5 giugno è ripreso anche il servizio di cure inalatorie. Tra sindacati e azienda resta tuttavia ancora una questione da chiarire: “Entro fine mese – spiega Maura Settimo, segreteria provinciale di UilTucs – incontreremo la proprietà, alla quale chiederemo la proroga degli ammortizzatori sociali per i dipendenti sia per il periodo di pausa estiva che per i mesi di chiusura nella stagione invernale”.
La sensazione, a ogni modo, è che dal confronto – a cui parteciperà anche Confindustria – non dovrebbero emergere particolari impedimenti. La strada del dialogo, infatti, sembra proseguire sulla scia di una certa distensione da ambo le parti.
“Terme di Acqui ci ha fatto sapere che ad agosto l’impianto probabilmente riaprirà con una settimana di anticipo. Ancora non c’è nulla di certo – sottolinea Settimo – ma auspichiamo che da qui alle prossime settimane non abbiano a manifestarsi particolari colpi di scena”. La segretaria di UilTucs considera questo primo mese di attività “una sorta di fase di rodaggio, propedeutica a quella che sarà la seconda parte di stagione. Sarà da settembre in poi, infatti, che potremo avere un quadro della situazione più definito sotto vari aspetti”. Intanto, però, occorre garantire maggiori tutele alle lavoratrici dello stabilimento curativo per i periodi di inattività, senza al contempo dimenticare coloro che a oggi sono in stato di disoccupazione, ovvero gli ex (a oggi) dipendenti del Grand Hotel: “Siamo convinti che anche in questa fase transitoria sia ancora possibile trovare un’opportunità di reintegro in azienda. Con la proprietà e con il Comune dovremo parlare anche di questo”.
Cirio torna ad Acqui e presenta la misura per il settore termale
Prima di spostarsi a Palazzo Levi, visita allo stabilimento 'Nuove Terme'
In occasione della visita al Nuove Terme del governatore Cirio lo scorso 6 maggio, Alessandra Pater, amministratrice unica di Terme di Acqui Spa, ha dichiarato che “l’obiettivo più prossimo è arrivare alla riapertura anche del Grand Hotel”. Già nel 2024? “Speriamo sia davvero così. È un argomento che per noi rimane cruciale. D’altronde – osserva Maura Settimo – parliamo di una struttura che, inutile nasconderlo, fa gola a tanti. Non dimentichiamo, inoltre, che ci sono anche la Spa e la piscina da far ripartire. Anche perché con il solo stabilimento curativo in funzione per Acqui diventerebbe molto difficile raggiungere la tanto attesa ripresa economica e turistica”.
Per ora, comunque, si lavora su ciò che di concreto sia ha “tra le mani”: “Il nostro obiettivo è continuare a dialogare con l’azienda, con la quale in questi ultimi mesi siamo rimasti sempre in contatto. Due sono le priorità: raggiungere la stagionalità completa del Nuove Terme e vedere il Grand Hotel di nuovo operativo”.