Ad Alzek Misheff la cittadinanza onoraria del Comune di Acqui
L'artista di origine bulgara è stato nominato dal sindaco Danilo Rapetti e dall'assessore alla Cultura Michele Gallizzi cittadino onorario di…
Il noto artista di origine bulgara è stato "scottato" alla Bollente: "Mi sento acquese a tutti gli effetti"
ACQUI TERME – Da quasi trent’anni ha fatto dell’Acquese la sua terra adottiva. Ad Alzek Misheff, il noto pittore e artista di orgine bulgara, è stata conferita nella mattina di oggi (lunedì 19) la Cittadinanza Onoraria del Comune di Acqui.
“Ormai mi sento acquese a tutti gli effetti. Acqui e Dupnica, la città dove sono nato, hanno in Comune la stessa cultura mediterranea, le stesse origini romane e persino la caratteristica delle sorgenti termali. Cosa significa per me questo riconoscimento? Mi rende consapevole del fatto che qui ad Acqui ho trovato il posto giusto in cui fermarmi“.
Il sindaco Danilo Rapetti e l’assessore alla Cultura Michele Gallizzi, con tanto di rito della “scottatura” con l’acqua della Bollente, hanno consegnato all’artista – autore, tra le altre, dell’opera ‘Orchestra sinfonica II’, il grande affresco (9×3) che caratterizza l’aula consiliare di Palazzo Levi – la pergamena che da oggi rende a tutti gli effetti Alzek Misheff un autentico ‘sgaientò’.
«Nel 2021 Misheff – ha dichiarato Michele Gallizzi, assessore alla Cultura – si è reso ambasciatore della nostra città all’estero, quando l’Associazione Culturale “La Corte del Verderame” ha organizzato alla Galleria Nazionale della Città di Sofia0 la retrospettiva del Maestro “Acqui, Milano, Sofia”, evento patrocinato dal Ministero della Cultura di Bulgaria, dall’Istituto di Cultura Italiana a Sofia, dall’Ambasciata Italiana in Bulgaria, dall’Ambasciata Bulgara in Italia e dall’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato. Ricordiamo quanto dichiarato riguardo al Maestro da Iaroslava Boubnova, direttore della Galleria Nazionale di Sofia, nella prefazione al volume relativo alla citata retrospettiva: “Per i colleghi e i circoli artistici della sua nativa Bulgaria Alzek Misheff è praticamente una leggenda. Ha lasciato il Paese nei primi anni ’70 per costruire una notevole carriera internazionale. Questo da solo è stato sufficiente per diventare un punto di riferimento al tempo della Cortina di Ferro. (..) Ha lanciato il mito dell’artista eroico, che ha affrontato l’impossibile per il bene della libertà artistica.”
Insieme alla moglie, l’architetto Eleonora Ricci, il maestro Alzek Misheff risiede oggi tra Montechiaro e Palazzo Thea, antico edificio storico nel cuore della città acquistato nel ‘95 e riportato a nuova vita dai due coniugi.
Ad Alzek Misheff la cittadinanza onoraria del Comune di Acqui
L'artista di origine bulgara è stato nominato dal sindaco Danilo Rapetti e dall'assessore alla Cultura Michele Gallizzi cittadino onorario di…