Al Museo Archeologico ‘Lieti Motivi’, la mostra di Marchelli
Da sabato 17 al 30 luglio esposizione d'arte contemporanea con le opere di Mirco Marchelli
ACQUI TERME – Una mostra realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e che si inserisce nel progetto “Tra-Secolare-attraverso i secoli con un po’ di stupore”, giunto alla terza edizione, ideato e organizzato dall’Associazione ‘Amici dei Musei Acquesi’.
Da sabato 17 giugno (inaugurazione alle 18) e fino al 30 luglio il Museo Archeologico di Acqui Terme ospiterà ‘Lieti motivi’, esposizione di opere d’arte contemporanea con le opere dell’artista ovadese Mirco Marchelli. L’allestimento della mostra è a cura di Ivo Puppo e Patti Uccelli.
“Tra tradizione e contemporaneità”
Mirco Marchelli, artista visivo e compositore, ha intitolato ‘Lieti Motivi’ il progetto appositamente elaborato per il Museo Archeologico di Acqui Terme. Al centro è il rapporto tra le arti, collegate idealmente tra loro dal richiamo agli elementi espressivi e stilistici del Barocco. “E’ del poeta il fin la meraviglia” scriveva Giovan Battista Marino: il Museo Archeologico diventa così un contenitore di immagini, parole, musiche, capace di suscitare riflessioni, stupori ed emozioni e di dialogare con i reperti romani, pregiatissimi e unici, alcuni dei quali recentemente riportati alla luce.
“La proposta degli Amici dei Musei Acquesi – dichiara Marchelli – mi ha permesso di sperimentare ancora il confronto coi grandi capolavori del passato nei contesti museali; un rimando alla tradizione e alla contemporaneità, una proiezione indietro per andare avanti. Il mio obiettivo è sempre quello dell’equilibrio: tutti gli elementi partecipano coralmente a comporre ‘Lieti Motivi’”.
Le opere pittoriche presentate in mostra sono caratterizzate da varie tipologie di materiali quali gesso, cemento, malta, terracotta, ceramica, legno, stoffa, carta, e colori naturali. La mostra si conclude con una grande installazione musicale nella sala ‘della Fonte Bollente’, dove viene diffusa la composizione “Lieti motivi”, per 12 archi, composta dall’artista stesso. Alla struttura in pietra di forma circolare risalente al I secolo d.C., Marchelli ha accostato un coro ligneo settecentesco di 12 stalli adibiti a contenere 12 altoparlanti ognuno dei quali riproducente la registrazione di un singolo strumento della formazione costituita da 2 violini, 4 viole, 4 violoncelli e 2 contrabbassi.
Anche un doc e un catalogo/libro
Un video documentario girato e montato dal regista acquese Erik Negro, e riprodotto nelle sale museali, documenta e racconta la mostra. Ad accompagnare il visitatore è anche una locandina con testo critico di Paola Rosina e con l’indicazione della collocazione delle opere.
Un catalogo/libro d’Artista, nella veste di doppio libro, uno a colori e l’altro in b/n rilegati insieme, integra la mostra, arricchendola di contenuti e significati. Sfogliandone le pagine, cattura l’attenzione “Amarillide”, il metapoemetto di Malrico Richelm (Mirco Marchelli) composto riscrivendo i versi di Giovan Battista Marino e Gabriello Chiabrera e riformulando metafore e antitesi tipiche del virtuosismo lessicale barocco. Le 21 composizione poetiche sono annotate da Nino Manolo Tragao (il musicista Antonio Marangolo). Il brano per archi è registrato nel CD allegato al libro.