Raduno sezionale dell’Ana: due giorni di festa a Maranzana
Sabato sera il concerto del coro 'Acqua Cirara Monferrina', domenica le celebrazioni di rito
MARANZANA – Sabato 10 e domenica 11 si è svolto a Maranzana il 15° Raduno della Sezione Ana di Acqui Terme. La manifestazione ha preso il via nella serata di sabato 10 al belvedere di San Rocco, con il concerto del Coro sezionale “Acqua Ciara Monferrina”, prologo alla giornata di domenica 11 che ha visto una grande partecipazione.
Oltre al vessillo sezionale acquese e a tutti i gagliardetti dei Gruppi della Sezione, erano presenti i vessilli delle Sezioni di Alessandria, Asti, Casale Monferrato, Ceva, Genova, Piacenza, Savona, Vercelli e 13 gagliardetti di Gruppi di alcune di queste Sezioni; presente anche il Labaro nazionale dell’Unirr, e il Gonfalone del Comune di Maranzana.
La giornata di domenica ha avuto inizio con il ritrovo dei partecipanti presso il piazzale della Cantina “La Maranzana”, successivamente, preceduta dalla Fanfara sezionale e dal Coro AnA “Acqua Ciara Monferrina”, è iniziata la sfilata per le vie del paese, verso il Monumento ai Caduti, dove si è tenuto l’alzabandiera e dove sono stati resi gli Onori e deposta una corona. Quindi, si sono tenute le allocuzioni delle Autorità: il locale Capogruppo, Giorgio Tassisto, il Sindaco di Maranzana, Federico Sciutto, l’assessore all’associazionismo e volontariato del Comune di Acqui Terme, Soumya Sellam, l’assessore regionale Marco Protopapa, il vicepresidente vicario sezionale, Giancarlo Bosetti con il Consigliere nazionale ANA, Corrado Vittone.
Tutti gli intervenuti hanno evidenziato il prezioso ruolo svolto dagli alpini dell’Ana nel territorio. Successivamente ha avuto luogo la Santa Messa al campo, celebrata da don Flaviano Timperi, che ha risposto con entusiasmo all’invito degli alpini. Presente anche il Cappellano sezionale don Paolo Cirio. Al termine della Santa Messa, l’ammainabandiera ha preceduto il rancio alpino, che si è svolto nella struttura predisposta nel Piazzale della Cantina “La Maranzana”.