Europeo di scacchi, edizione da record: “E se aprissero altri hotel…”
Il PalaCongressi si è confermato location ideale, "ma per un Mondiale servirebbero più alberghi"
ACQUI TERME – Si può dire che i pronostici sono stati rispettati. Al Campionato europeo di scacchi Senior andato in scena al Centro Congressi di Acqui Terme dal 25 maggio a domenica 4, i favoriti della vigilia, l’inglese John Nunn e il georgiano Zurab Sturua, sono saliti sul gradino più alto del podio nelle categorie Oper 65+ e Open 50+.
Gloria anche per la compagine tricolore, grazie all’argento conquistato da Fabrizio Bellia nell’Open 50+. Tra le donne, categoria ‘over 50’, vince la greca Marina Makropoulou, mentre la tedesca Gisela Fischdick è medaglia d’oro nell’over 65 davanti alla 82enne georgiana Nona Gaprindashvili.
“Il 40% in più di iscritti”
“È una stata un’edizione da record nel vero senso della parola. Rispetto al precedente ‘Europeo senior’ abbiamo avuto il 40% in più di iscritti“, sottolinea Michele Cordara, presidente dell’associazione ‘Scaccomattissimo’, organizzatrice dell’evento con il Comitato Arcoworldchess. “Anche dal punto di vista dell’ospitalità quest’anno è filato davvero tutto liscio. Tra gli iscritti al torneo (di oltre 30 Nazioni, ndr) ho avuto modo di raccogliere impressioni e commenti favorevoli. D’altronde Acqui non è più una novità nel circuito delle competizioni nazionali e internazionali, e questo vuol pur dire qualcosa”. La città termale tornerà ad ospitare una competizione di alto livello anche nel 2024? “Troppo presto per dirlo. Per ora – afferma Cordara – non c’è nessuna particolare candidatura in previsione”.
Gli acquesi in gara
Tra gli iscritti all’Europeo Senior anche cinque “portacolori” del Circolo scacchistico Collino Group di Acqui. “Complessivamente poteva andare meglio – ammette il presidente Giancarlo Badano – ma siamo stati anche un po’ sfortunati. Sia Valter Bosca che Angelo Benazzo fino a metà torneo si stavano difendendo bene, ma hanno poi dovuto rinunciare alle ultime partite per motivi personali”.
Il giovane 23enne Alessio Arata si è invece contraddistinto per aver chiuso con un ottimo pareggio la sfida “1 contro 20” andata in scena in piazza Bollente: “Solo lui e altri cinque sono stati in grado di pareggiare con il campione svedese Ulf Andersson. Alessio ha talento, potrà togliersi delle soddisfazioni in questo sport. In generale – aggiunge Badano – è stata davvero una bella edizione. Se in futuro anche dal punto di vista ricettivo le cose miglioreranno credo che Acqui potrà tornare a ospitare un campionato di livello mondiale, come già capitato negli anni scorsi. Una struttura come il PalaCongressi, d’altronde, possono vantarla poche località in Italia”.