Il Pd sostiene la proposta di Act: “Su Terme serve chiarezza”
I 'dem' termali appoggiano la richiesta sulla commissione di inchiesta regionale. "Ravetti disponibile a presiederla"
Dopo l’appello dell’associazione Act Consumatori in merito all’istituzione di una commissione di inchiesta regionale sulla cessione della partecipazione societaria da parte di FinPiemonte a Finsystem Srl, società a cui è a capo la famiglia Pater, anche il Pd acquese dice la sua.
“Non prendiamo posizione sulla fattibilità tecnica – si legge nella nota del circolo ‘dem’ – e sugli eventuali tempi di espletamento dell’attività, mancando poco più di un anno alla fine della legislatura regionale. Pensiamo, però, possa essere una buona occasione per poter approfondire, oltre a quello di FinPiemonte, anche il ruolo avuto dal Comune di Acqui in questa vicenda relativamente alle modalità di vendita, ovvero alle criticità di quel bando che è giusto ricordare”.
E qui i democratici fanno diretto riferimento all’ex primo cittadino Enrico Bertero: “Sarebbe interessante capire quanto e come l’allora sindaco Bertero abbia interloquito con l’allora assessore regionale De Santis e con i vertici di Finpiemonte, oltre a spingere per una vendita senza “lacci e lacciuoli” di cui è prova la dichiarazione dell’ex sindaco a commento dell’acquisizione delle Terme da parte della Finsystems, reperibile su YouTube digitando “Acqui Terme, il punto del sindaco E. Bertero sulle Terme””.
Responsabilità del Comune?
Per il Pd, però, i lati oscuri su cui occorre fare maggiore chiarezza riguardano anche l’origine della situazione debitoria di Terme di Acqui Spa, fattore che ha poi portato alla cessione delle quote e “che ha spinto la Regione a vendere così velocemente. Come si è creato quel debito? E perché? Sarebbe anche interessante capire – aggiungono dal circolo ‘Raffaello Salvatore’- quanto abbia inciso la vicenda Eden- Carozzi (che nel 2002 portò all’arresto di Luigi Muschiato, all’epoca candidato sindaco in quota Lega e city manager del centro termale, con l’accusa di corruzione aggravata, ndr) o i progetti di Kenzo Tange (“archistar” giapponese a cui nel 2000 il Comune aveva commissionato un progetto di riqualificazione del comparto termale, ndr). Bisognerebbe capire come mai, negli anni in cui erano sindaci Rapetti e Bertero, la quota di proprietà comunale sia scesa dal 40% al 15%”.
Alla luce di tali osservazioni, il consigliere regionale del Pd Domenico Ravetti si è detto “disponibile a presiedere l’eventuale Commissione d’inchiesta in quanto membro d’opposizione, come prevede il regolamento”.