Abonante: “Troviamo un punto d’incontro, ma non prendiamo in giro la gente”

Il primo cittadino su quanto accaduto in Consiglio: "In Comune si parla del futuro della città, non della campagna elettorale leghista per le Regionali 2024"

Con un lungo post social, il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante è tornato su quanto avvenuto in Consiglio comunale martedì, con la discussione sul nuovo ospedale (e non solo) finita in rissa verbale con il capogruppo leghista Mattia Roggero.

“È vero o no – scrive il primo cittadino – che un ospedale in area Galimberti avrebbe bisogno di nuovi rampe e accessi per le automobili per entrare dalla tangenziale mentre l’area Pam quelle rampe le ha già? O crediamo di fare raggiungere l’ospedale da via don Giovine intasando di veicoli quelle vie? È vero o no che che l’area Galimberti è lunga e stretta e obbligherebbe a costruire un edificio meno funzionale e senza possibilità di espansione? È vero o no che l’area Pam è quella più funzionale ad essere servita dal secondo ponte sul Bormida – e sarebbe anche un incentivo ulteriore a trovare i soldi che mancano – nonché la più comoda per chi viene da Spinetta, da Tortona, da Novi e dall’acquese? In ultimo, ci possono spiegare come è possibile che per la destra quell’area è pericolosa ed esondabile solo se ci va un ospedale ma non se ci va un centro logistico? E se è così pericolosa, cosa intende fare la Regione per mettere al sicuro urgentemente quella parte di città dato che è suo compito farlo?”.

Così, Abonante ricorda che “ho fatto queste, e altre, considerazioni perché il Consiglio comunale è luogo di ragionamento e mediazioni, se lo si vuole interpretare così siamo in prima fila. Confrontiamoci, discutiamo e facciamolo in fretta, se necessario: sull’ospedale ho proposto un documento da votare che contenesse tutte le ipotesi in campo. Ma il presupposto è valutare i pro e i contro delle varie aree per trovare un punto d’incontro: ripetere una lezione mandata a memoria significa solo provocare. Non si può prendere in giro la gente“.

“Quelle della minoranza – prosegue – sono tutte provocazioni studiate a tavolino: a volte si mastica amaro e si prova a dialogare comunque, altre volte purtroppo non si riesce. Ciò che dà più fastidio è l’ipocrisia di chi aggredisce per primo e poi si nasconde: solo nella serata di ieri è stato dato ‘dell’immobiliarista’ in senso dispregiativo all’assessore Laguzzi sul caso della Casa delle Donne, poi dal consigliere Locci siamo stati definiti ‘omertosi’ sulla questione sicurezza. Ed è solo l’ultima offesa di molte che Locci ha già indirizzato a me, ad altri componenti della Giunta e a consigliere e consiglieri di maggioranza in questi mesi. Senza dimenticare che c’è chi specula meschinamente sulle mie condizioni di salute. Infine, all’ennesima invenzione studiata a memoria dal capogruppo Roggero sul nuovo ospedale, ripetendo frasi già dette dall’assessore regionale Icardi e senza entrare nel merito, ho deciso di rispondere. In Comune si parla del futuro della città non della campagna elettorale leghista per le Regionali 2024″.

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