Centri trasfusionali di Acqui e Ovada: fino a luglio analisi a Novi
Per carenza di personale, l'amministrazione termale preoccupata: "Temiamo rischi per i pazienti critici"
"Le nuove strumentazioni ridurranno i tempi di attesa, ma occorre anche altro..."
ACQUI TERME – Il sindaco Danilo Rapetti con il consigliere delegato alla Sanità Nicola De Angelis esprimono “grande soddisfazione” per quanto dichiarato dal direttore generale di Asl Al Luigi Vercellino in merito al piano di rinnovo delle apparecchiature in dotazione all’ospedale ‘Monsignor Galliano’.
“È stata fatta una programmazione accurata sui fondi Pnrr – riferiscono Rapetti e De Angelis in una nota congiunta – per investimenti tecnologici che permetteranno di aumentare la qualità e la quantità dei servizi offerti alla cittadinanza, in particolare nel settore diagnostico”.
“Sapere che questo piano di efficientamento riguarda anche Presidi Ospedalieri a noi vicini e, in ogni caso, punti di riferimento per il trattamento di alcune patologie particolari, mi rende ancora più soddisfatto di questo primo intervento di ASL”, ha commentato il sindaco Rapetti.
Una programmazione tecnologica che, secondo Nicola De Angelis, presidente della Commissione sanità di Palazzo Levi, “contribuirà a ridurre il tempo medio delle liste di attesa per l’esecuzione di esami radiologici ma, ancora più importante, aumenterà la possibilità di allargare la piattaforma di screening, in particolare per il carcinoma mammario. Questo – aggiunge De Angelis – si potrebbe considerare un anticipo di quanto detto dal direttore Vercellino durante la conferenza stampa dello scorso febbraio. Persistono, tuttavia, alcune problematiche rilevanti sul nostro Ospedale in termini organizzativi e di servizio. Desidero richiamare ancora una volta l’attenzione del dottor Vercellino sulla cogente necessità di aumentare la presenza dei cardiologi, almeno a dodici ore al giorno, e sull’apertura del sesto piano per i servizi di day surgery e week surgery. Sono e siamo certi che visto il dialogo proficuo e reciproco con la Direzione ASL anche queste richieste, non appena possibile, verranno ascoltate e risolte”,
De Angelis aggiunge, però, un’ultima puntualizzazione, “per rimarcare la necessità di un’accurata programmazione anche dei servizi territoriali per guidare i cittadini attraverso il percorsi diagnostici e terapeutici, come previsto dal DM 77, con la creazione delle Centrali Operative Territoriali, che saranno i “centri di smistamento” per tutte le procedure di diagnosi e cura”.
Centri trasfusionali di Acqui e Ovada: fino a luglio analisi a Novi
Per carenza di personale, l'amministrazione termale preoccupata: "Temiamo rischi per i pazienti critici"