Rapetti ottimista: “Piscina? Trattative per il 2024. E la Spa…”
Lunedì riaprirà lo stabilimento Nuove Terme, ma in città c'è bisogno anche di altro...
ACQUI TERME – Lunedì 15 è il giorno della tanto sospirata (e dibattuta) riapertura dello stabilimento Nuove Terme. Un obiettivo che Comune e Regione hanno sempre considerato “La priorità”, anche nelle settimane di tensione inevitabilmente alimentata dall’inattesa (soprattutto per la famiglia Pater) approvazione da parte della Giunta Cirio dell’emendamento sulla temporaneità delle concessioni termali.
“Tante persone verranno in città”
“L’apertura dello stabilimento – dichiara il sindaco Danilo Rapetti – dà evidenza di un percorso che rinasce. Quando sono stato eletto le Terme erano chiuse, senza se e senza ma, poi il dialogo è ripartito. Devo dire che, l’anno scorso come quest’anno, anche i sindacati hanno fatto la propria parte, e li ringrazio. Grazie ai buoni rapporti che storicamente ho con la famiglia Pater, la nostra amministrazione ha ripreso un dialogo costruttivo rispetto alle tensioni che l’azienda ha avuto con l’ex Giunta”.
Dopo la “mini apertura” autunnale del 2022, lo stabilimento di via XX Settembre ora riparte con “vista” fino a fine novembre, salvo il mese e mezzo di chiusura dal 1° luglio al 14 agosto. “Questo è già un dato significativo in sé – aggiunge Rapetti – perché avremo comunque tante persone che verranno ad Acqui per le cure termali e che faranno acquisti in città, mangeranno nei nostri ristoranti, qualcuno si fermerà a dormire nei nostri alberghi”.
Tre strutture da rilanciare
È chiaro, però, che ad Acqui c’è bisogno anche di altro: Lago delle Sorgenti, piscina monumentale, rilancio delle Terme Militari. Gli acquesi attendono qualche “buona nuova” anche per qualcuna di queste strutture. “Per quanto riguarda la Spa – spiega il sindaco – so che la proprietà delle Terme ha raccolto una serie di preventivi per il ripristino della struttura e degli impianti, che dopo cinque anni di chiusura, ovviamente, necessitano di tutta una serie di interventi”.
La piscina dei Bagni non riaprirà nemmeno quest’anno, “ma risultano esserci delle trattative in piedi con potenziali investitori privati. Anche qui, quindi, una nota di speranza. Per quanto riguarda le Terme militari sono di proprietà del Comune e sono pronte per essere assegnate a bando. Sto aspettando, inoltre, che l’iter per l’istanza presentata al Demanio lo scorso novembre per l’acquisizione del Carlo Alberto giunga al termine. Quando avremo acquisito la struttura partirà il bando che è già in gestazione per l’assegnazione per un ‘tot’ di anni sia delle Terme Militari che del Carlo Alberto”.