Lelli: “Palaruggine e ‘Bainsizza’? Due progettualità da rivedere”
L'attuale Giunta intende rivedere gli studi architettonici: "Secondo noi occorrono modifiche"
ACQUI TERME – Due progetti presentati tra febbraio e marzo del 2022 dalla precedente amministrazione Lucchini: uno per la completa ristrutturazione a scopi turistici della casermetta Bainsizza e l’altro per la riqualificazione dell’area antistante il Palaruggine di viale Antiche Terme, elaborato dall’architetto acquese Ivano Marenco.
Per il primo, l’ex Giunta aveva ottenuto un finanziamento di 2 milioni di euro, di 680mila per il secondo. Anche in questo caso, però, l’attuale amministrazione intende rivalutare i prospetti elaborati da chi l’ha preceduta.
“Troppo dispendiosi”
«Per la ‘Bainsizza’ – spiega Alessandro Lelli, vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici – in origine erano previsti due lotti di lavori, ma i fondi ottenuti dal Comune riguardano un solo lotto. Stiamo rivedendo il progetto per arrivare al completamento dell’opera con i fondi disponibili, provando nel frattempo ad attingere ad altri finanziamenti. Il primo studio prevedeva tra le altre cose anche la realizzazione di una sorta di passerella esterna attorno alla struttura, un’opera secondo noi troppo dispendiosa”.
L’obiettivo della Giunta Rapetti, a ogni modo, resta la valorizzazione dell’intera struttura, “con locali polivalenti per esposizioni ed eventi. I nostri progettisti ci hanno già presentato la prima bozza del nuovo progetto”.
Per quanto riguarda l’area davanti al PalaRuggine l’amministrazione precedente aveva immaginato una sorta di “piccola piazza a gradoni che potrebbe prestarsi anche come piccolo anfiteatro all’aperto». Anche in questo caso per i fondi destinati all’opera, poco meno di 700mila euro, l’attuale Giunta mira almeno in parte ad altri fini. “Il progetto presentato l’anno scorso – commenta Lelli – è molto interessante, ma secondo noi avrebbe poco senso spendere tutti i fondi per la realizzazione di una nuova piazza calata in un contesto di complessivo abbandono. La nostra intenzione, quindi, è quella di avviare una più ampia riqualificazione che comprenda sia gli spazi pubblici tra la piscina e il Centro Congressi che tutta l’area verde delle Antiche Terme. Il progetto di partenza, quindi, verrà rivisto dallo stesso architetto Marenco per averne un altro, secondo noi più idoneo ai bisogni della città».