Rapetti: "La Bollente, questa Coppa è orgoglio di Acqui"
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Battuta Zephyr (3/1), mentre Ongina cade contro Parella. Arredo Frigo a secco
ACQUI – La festa è sempre dove c’è La Bollente Negrini.
Ventiquattro ore dopo le premiazioni in Comune per la Coppa Italia vinta a Bologna, il trofeo ‘entra’ anche al Mombarone e la squadra lo onora battendo Zephyr Spezia 3/1. Una partita non bella, il secondo parziale da dimenticare, ma mentre i termali sono in campo per il riscaldamento arriva la notizia del ko di Canottieri Ongina contro Parella Torino. La combinazione di risultati vale la più solida delle ipoteche sul primo posto nel girone A della serie B, che mette nelle condizioni di lottare subito con le vincenti di B e C, a due gare dal termine le stesse affrontate nel girone interregionale di Coppa.
I termali ora hanno 5 punti di vantaggio: la matematica potrebbe arrivare con la prossima sfida esterna in casa del Parella, quarta forza e, senza dubbio, una delle avversarie più in forma. Servirà un atteggiamento diverso da quello nella prima parte del match con Zephyr, quando la squadra si è un po’ rilassata e ha permesso agli avversari di conquistare un set, il secondo, anche nettamente. Perché nel primo Acqui domina il primo set, poi black out, per un eccesso di rilassatezza, per il momentaneo pareggio. Dal terzo di nuovo concentrati sulla gara e chiusura ristabilendo la differenza di valori tra le due formazioni. “Nel secondo ci siamo sentiti già vincenti e abbiamo permesso a Zephyr, con alcuni errori, di prendere fiducia e raggiungerci. Dal terzo siamo tornati noi e voglio sottolineare come la vittoria sia merito di giocatori che, solitamente hanno meno minuti e che Rizzo ha schierato al posto dei titolari in serata non brillante. Se la sono cavata molto bene e questa – sottolinea il ds Stefano Negrini – è una buona indicazione per le prossime sfide”. Mvp Matteo Scarrone, lui sì quasi sempre nel sestetto base in questa annata, che dalla terza frazione è stato incontenibile in attacco, in battute e in ricezione.
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In coda è sempre più complicata la situazione di Novi, che cade anche in casa di Pivielle Cerealterra Ciriè e resta al penultimo posto, ma più distante dalla quota salvezza o, comunque, dalla possibilità di spareggiare per tenere la B.
A Ciriè il primo set è lottato, ma sono i padroni di casa a mettere in terra gli attacchi decisivi, 25/23. Contraccolpo che la squadra di Dogliero accusa e cede nettamente il secondo, 25/18. Nel terzo la reazione che permette di riaprire la partita, 20/25, ma nel quarto la formazione della Pallavolo Valli Lanzo torna a comandare in cabina di regia e mette fine, in fretta (25/17), alle speranze di portare il confronto al tie break.
In B1 femminile Arredo Frigo Valnegri tiene bene il campo, tre parziali lottati sul campo di Savis Volpiano, terza forza del girone, ma non basta per muovere una classifica sempre più complicata, a due turni dalla fine, con un verdetto ormai difficile da evitare.
Ancora una volta le ragazze di Ivano Marenco meriterebbero di conquistare almeno un set, ma il verdetto recita 3/0 per le locali perché, nei momenti cruciali, ci sono errori che condizionano il punteggio, 25/20 nel primo, 28/26 nel secondo in cui le termali mettono più volte la testa avanti ma senza chiudere, 25/22 per concludere un match che avvicina Acqui ai titoli di coda di una stagione complicata, in cui non si è trovata mai la svolta.