«Il quadro generale si conferma stabile. Provincia da record»
Le valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Quadro sostanzialmente stabile, con il Piemonte ‘rimandato’ e con l’Alessandrino che invece supera l’esame a pieni voti. A livello italiano, situazione tranquilla e dati complessivamente molto buoni.
È quanto emerge, in estrema sintesi, dalle consuete considerazioni di Carluccio Bianchi, il docente di Macroeconomia dell’Upo che oramai da tre anni analizza i numeri del Covid.
«In Piemonte i contagi aumentano per la terza settimana consecutiva, ma a un ritmo assai decelerato: dal 12% all’1,5%. Le notizie migliori riguardano proprio la nostra provincia, che continua a calare e raggiunge un nuovo minimo storico».
Sul fronte dell’incidenza, in particolare, registriamo una novità di grande rilievo. «Grazie alla performance di questa settimana – confida il docente – Alessandria ha ora un’incidenza minore di quella del Piemonte, e anche della Lombardia, ed è di appena 0,2 punti su 100mila abitanti superiore all’Italia. Le incidenze sono state tutte ricalcolate perché l’Istat ha appena comunicato i dati sulla popolazione residente al 1° gennaio 2023 (non cambia molto; tutte le province sono in calo dello 0,4% circa, salvo Cuneo che è stabile, ndr)».
Dati che assumono ancora maggiore significato se estendiamo l’analisi al territorio nazionale. Bianchi, infatti, conferma che «la situazione media italiana è eccellente: siamo arrivati alla 19esima settimana di calo consecutivo, che è iniziato il 1° dicembre, salvo una sola interruzione all’Epifania. Calano i ricoveri e le terapie sono costanti. Invece i decessi aumentano dell’11%: siamo sui 9mila decessi l’anno che sono ancora tanti».
Torniamo in Piemonte per analizzare i dati degli ospedali: i ricoveri scendono, da 172 a 159 e il tasso di occupazione è al 2,3%, mentre le terapie intensive sono sempre tre, con indice di saturazione allo 0,5%. «Questa settimana registriamo 5 decessi, è un’anomalia, ma abbiamo imparato che questa voce va sempre interpretata sul medio periodo».
Chiusura come sempre dedicata al focus su Alessandria: i contagi scendono, da 173 a 139, quindi 34 in meno e con una riduzione in percentuale addirittura del 20%. «Un risultato veramente notevole – conclude Bianchi – che ci porta a raggiungere un nuovo minimo, dal momento che ora i contagi medi giornalieri sono soltanto 20. Due anni fa, di questi tempi, eravamo a 110, quindi ben cinque volte di più».