Un consorzio di territorio per le fonti rinnovabili (e non solo…)
Dalle opposizioni arriva il voto contrario (Bosio a parte): "Troppo presto, manca l'atto costitutivo"
ACQUI TERME – Il Comune di Acqui ha approvato la bozza di statuto del nuovo consorzio solidale ‘Acqui e le Valli’, un progetto di territorio che trae ispirazione dall’idea di un utilizzo mirato e funzionale delle energie rinnovabili nell’ambito della comunità energetica che l’amministrazione termale intende realizzare.
“Crediamo che la costituzione del consorzio possa essere, soprattutto per i comuni più piccoli, anche un valido strumento per arrivare con più facilità ai fondi destinati al dissesto idrogeologico e all’economia circolare», spiega l’assessore al Bilancio Mario Pasqualino. Un servizio di supporto, quindi, a beneficio dei comuni dell’Acquese che decideranno di aderire al consorzio.
“Con la Provincia – aggiunge il sindaco Danilo Rapetti – stiamo ragionando di costituire la prima comunità energetica pubblica proprio con il binomio ‘Città di Acqui-Provincia di Alessandria ’: noi metteremo a disposizione i tetti delle nostre scuole e l’ente provinciale quelli dei suoi istituti. Su entrambi gli aspetti so che ci sono già pervenute alcune potenziali adesioni da parte di altri Comuni del territorio”.
La votazione ha però ricevuto il voto contrario di quasi tutta l’opposizione, che ha contestato l’impossibilità di approvare uno statuto in mancanza di un atto costitutivo. Tra i consiglieri di minoranza l’unico a votare a favore è stato l’ex sindaco Bernardino Bosio. La bozza di statuto – rivista in alcune sue parti – verrà quindi inoltrata agli altri Comuni dell’Acquese per avviare l’effettiva fase di costituzione del nuovo consorzio territoriale.