Al ‘Levi Montalcini’ si progetta il futuro della Protezione Civile
Con Fly Lab gli studenti sviluppano nuovi supporti per i droni impiegati nelle operazioni di soccorso
ACQUI TERME – Una collaborazione che guarda al futuro e all’innovazione delle attività di soccorso e monitoraggio della Protezione Civile di Acqui Terme. Il sodalizio tra l’Istituto Superiore ‘Levi Montalcini’ e il nucleo operativo dei volontari termali è cominciato lo scorso anno in occasione del Digital Days Green Hack, l’evento a scopo didattico e a tema ambientale durante il quale gli studenti hanno potuto assistere alle prove di volo dei droni in dotazione alla locale Protezione Civile.
Un primo approccio da cui quest’anno è nato Fly Lab, un laboratorio di progettazione e realizzazione di nuove applicazioni per droni che vede coinvolti gli studenti del corso di Elettronica-Automazione del ‘Levi Montalcinii’ e che ha lo scopo di implementare le funzioni utilizzabili in ambito di Protezione Civile.
Prevenzione e non solo…
“Inizialmente – spiega il professor Fabio Piana, coordinatore del gruppo di lavoro – l’idea era quella di dotare i droni di nuovi dispositivi in grado di rilevare a distanza eventuali fughe di gas tossici. Successivamente abbiamo pensato anche a supporti per il trasporto di medicinali in aree geografiche non facilmente raggiungibili. Tra le altre funzionalità, prese in considerazione proprio negli ultimi giorni, anche quelle per l’eliminazione di nidi di vespe o calabroni e per l’emissione di avvisi audio di allerta”.
Entro la fine dell’anno scolastico almeno due di questi nuovi dispositivi saranno progettati, realizzati ed applicati ai due droni attualmente in dotazione all’istituto superiore, uno dei quali dono dell’associazione Stand by me Onlus. I prototipi faranno quindi da “campione” per una successiva applicazione delle medesima funzionalità ai droni della serie DJI Mavic in uso alla Protezione Civile acquese.
Per lo sviluppo del progetto gli studenti si avvarranno, oltre che dei già citati droni modello DJI Mavic, di tecnologie e supporti quali stampa 3d con materiali plastici ecocompatibili, progettazione, realizzazione e programmazione di circuiti elettronici a microcontrollore dotati di connettività bluetooth/wifi e sviluppo di App di gestione per device con sistema operativo open source Android.
Anche il patentino da pilota…
La collaborazione tra il ‘Levi Montalcini’ e la Protezione Civile comprende anche un’attività formativa – che ha preso il via la scorsa settimana – volta al conseguimento del patentino per Uas (utilizzo di droni) di categoria A1/A3 rilasciato da Enac. “Al corso – spiega il professor Piana – partecipano 12 studentesse e studenti di quarta e quinta del corso Elettronica e Automazione e del corso Biotecnologie Ambientali, e con loro anche 8 docenti. Il patentino (valido in tutta l’Ue e che consente di pilotare droni sotto i 25 kg, ndr) può essere un utile strumento spendibile anche in ambito professionale”. Il corso formativo oltre a una parte teorica con postazioni informatiche di ultima generazione – con prove di verifica “a step” – prevede anche 4 ore di prove di pilotaggio all’aperto, “che si terranno alla fine dell’anno scolastico nell’area verde dell’ex Golf Club”.
Una sinergia di territorio che mira al raggiungimento di risultati concreti per rendere ancora più efficaci le operazioni di soccorso e prevenzione della Protezione Civile, “inoltre può essere un valido modo per invogliare i giovani a rendersi disponibili come volontari in prima persona“.