Con ‘Cri in bici’ il soccorso arriva anche su due ruote
Il progetto (ri)partirà la prossima estate anche ad Acqui Terme
ACQUI TERME – L’uso delle biciclette alla Croce Rossa di Acqui Terme non è una novità, “prima della pandemia, infatti, era un tipo di servizio previsto per eventi particolari come fiere e manifestazioni all’aperto. Con il Covid, però, ci siamo fermati”, spiega la presidente Paola Viotti.
‘Cri in bici’ è un progetto su scala nazionale – presentato dai volontari termali la scorsa settimana a Casale in occasione della Fiera di San Giuseppe – che sta tornando in auge in molti comitati del Paese, e tra poco anche ad Acqui Terme. “Entro l’estate il servizio su due ruote riprenderà. Al momento siamo in attesa delle linee guida da seguire per i protocolli operativi e i piani di formazione. Nel nostro parco mezzi abbiamo quattro biciclette già equipaggiate per questo genere di attività”.
Le bici utilizzate dai volontari sono dotate di un kit di primo soccorso e di un defibrillatore semi automatico, “ovvero ciò che serve per assistere infartuati, feriti o persone bisognose d’aiuto in attesa dell’arrivo dell’ambulanza”, spiega Paola Viotti.
Le due ruote, d’altronde, sono il mezzo ideale per giungere con celerità sul posto in caso di emergenze che possono verificarsi durante manifestazioni all’aperto di ampio richiamo in cui, inevitabilmente, si formano nutriti assembramenti. “I volontari possono inoltre pattugliare agevolmente le vie del centro e le piste ciclopedonali, luoghi dove solitamente viene svolta attività fisica e, in caso di bisogno, intervenire tempestivamente”.