Cirio in città per le Terme: "Pronti a vie legali, ma bisogna trattare"
"La situazione non ci mette in una condizione di forza, ma faremo di tutto per salvare la stagione e i dipendenti"
Il sindaco Rapetti nell'incontro di ieri a Palazzo Levi ha reso pubblica la missiva inviata dalla dirigenza
ACQUI TERME – In apertura dell’incontro di ieri sera (lunedì 20) a Palazzo Levi con il presidente della Regione Alberto Cirio, alle tante persone presenti in Sala Giunta il sindaco Danilo Rapetti ha letto la missiva con cui Terme di Acqui Spa declina l’invito a presenziare per un confronto diretto con l’amministrazione comunale e i vertici di Palazzo Lascaris.
Cirio in città per le Terme: "Pronti a vie legali, ma bisogna trattare"
"La situazione non ci mette in una condizione di forza, ma faremo di tutto per salvare la stagione e i dipendenti"
“Egregi Signori, ringraziamo per il Vostro invito – scrivono dall’azienda – che siamo però costretti a declinare. Premettiamo che il rispetto delle Istituzioni e delle leggi dello Stato è alla base dei valori di Terme di Acqui S.p.A. ma ricordiamo che la stessa è una società privata con responsabilità specifiche e sottoposta allo scrutinio di specifici organi di controllo indipendenti (Collegio sindacale e Società dei Revisori). Considerato inoltre che presunte insoddisfazioni nelle logiche di gestione di una società privata ed autonoma vengano sollevati in ambito pubblico da quei soggetti che ne erano proprietari (La Regione-ex socio di controllo ed il Comune – ora recedente), lascia quanto meno sorpresi (o almeno sfugge alla nostra logica). Saremo ben lieti di affrontare la tematica in ambito di garanzia, nel rispetto di tutti i soggetti coinvolti. Apprezzando il Vostro interessamento, cordiali saluti”.