“Sindaca o sindaco? Ciò che conta davvero è il rispetto”
Nell?Acquese sono solo tre le amministrazioni comunali ?in rosa?: "Le cose, però, stanno cambiando"
VISONE – Nei quasi trenta Comuni compresi nel territorio dell’Acquese (escludendo la provincia di Asti e i paesi sul confine ovadese) solo tre sono quelli guidati da una sindaca (o sindaco donna, se più gradito). Ponti, Ricaldone e Visone, infatti, sono al momento amministrati da Antonella Poggio, Laura Bruna e Manuela Delorenzi, entrate in carica nel 2019. Nei vari municipi del territorio, quindi, il rapporto uomini/ donne è di circa 10 a 1.
Dallo scenario politico nazionale (come già da tempo da quello internazionale) arrivano tuttavia segnali evidenti: dopo la prima presidente del Consiglio donna, pochi giorni fa, anche l’elettorato del principale partito d’opposizione ha scelto per la prima volta una leader (Elly Schlein) anziché un leader (Stefano Bonaccini).
“Mai situazioni sgradevoli”
«Sindaca o sindaco? Sinceramente poco mi importa, l’importante è che ci sia rispetto»: pochi fronzoli e attenzione alla sostanza ben più che alla forma, quindi. Manuela Delorenzi, d’altronde, ben prima di essere eletta sindaca di Visone ha potuto comprendere cosa significhi ricoprire un ruolo non molti anni or sono considerato prerogativa del genere maschile. «Sono ingegnere navale, e fino a una ventina di anni fa percepivo un po’ di diffidenza da parte dei colleghi uomini. Ora, però, le cose sono cambiate».
Da quasi quattro anni “prima visonese”, Manuela Delorenzi tiene a sottolineare che in paese nessuno le ha mai riservato atteggiamenti ostili o commenti sgradevoli, «almeno per il solo fatto di essere un sindaco donna». A qualcuno, però, la cosa desta ancora stupore: «Di recente è capitato un episodio che mi ha fatto sorridere. Un anziano signore è entrato nel mio ufficio per chiedere un’informazione; in quel momento ero insieme alla nostra segretaria e alla responsabile finanziaria. Visibilmente spiazzato alla vista di tre donne, il signore ha quindi chiesto di poter parlare con il sindaco. Quando ho risposto che il sindaco ero io ha impiegato qualche secondo per realizzare».
Le critiche per le scelte amministrative, invece, quelle fanno parte del gioco, «ma ci tengo a dire che in Comune stiamo dando tutti il massimo per Visone. Fare il sindaco è certamente un impegno gravoso, che per certi versi ti cambia la vita ma che al tempo stesso può regalare grosse soddisfazioni. Se il prossimo anno mi ricandiderò? È presto per dirlo, ora la priorità è portare a termine i progetti che, un po’ per gli eventi alluvionali del 2019 e un po’ a causa della pandemia, abbiamo dovuto rimandare».