Il ricordo del pompiere morto durante un soccorso e del poliziotto ucciso dai colpi delle Brigate Rosse
ALESSANDRIA – Sono morti la stessa notte, il 3 marzo 2003. Paolo Sperico, vigile del fuoco in servizio a Ovada, ha perso la vita lungo l’autostrada A26 durante un intervento di soccorso, mentre il sovrintendente Emanuele Petri in un conflitto a fuoco con le Brigate Rosse sul treno Firenze – Roma.
Entrambi sono stati ricordati questa mattina in due distinte cerimonie. Una presso il Sacrario nel cortile della Questura, l’altra al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
Motore dell’iniziativa, che ha visto il supporto dell’Associazione Combattenti e Reduci, delle Associazioni dei Vigili del fuoco e della Polizia (sezioni di Alessandria), è stato il presidente dell’Associazione Nastro Tricolore – Decorati al Valor Civile, Roberto Pascoli (per anni a capo della polizia giudiziaria dei vigili del fuoco, ora in pensione).
Con Sperico e Petri, sono stati ricordati tutti i Caduti nell’adempimento del dovere. Erano presenti le massime autorità di Polizia e Vigili del fuoco, della Provincia, e il Cappellano don Augusto Piccoli.