Cavallero: “Schlein? Serve gestione unitaria: il Pd non si snaturi”
Alle primarie l'ex coordinatore del circolo acquese ha votato per Stefano Bonaccini
ACQUI TERME – Per la scelta della nuova guida del Partito Democratico, sin da subito Ezio Cavallero – che lo scorso 11 febbraio ha ceduto a Edoardo Cavallotto il testimone di coordinatore cittadino dei ‘dem’ acquesi si era schierato dalla parte di Stefano Bonaccini. Le urne, però, hanno premiato la “giovane promessa” Elly Schlein.
“Innanzitutto a mio parere è bene sottolineare il dato sull’affluenza. Alla vigilia non era assolutamente scontato riuscire a superare il milione di voti. Detto ciò, la vittoria della Schlein è senza dubbio netta”. Cavallero, tuttavia, tiene a sottolineare un aspetto non proprio secondario: “I numeri ci dicono che nella prima tornata riservata agli iscritti è stato Bonaccini a vincere, e questo è un fattore di cui la neo segretaria dovrà tenere conto”.
“Alleanze? Dobbiamo dettare noi la linea”
Ora tra gli iscritti “pro Bonaccini” serpeggiano timori particolari? “Siamo un partito democratico per definizione, quindi si rispetta l’esito delle urne e si continua a fare il meglio per il bene del Pd. A ogni modo aspettiamo di valutare l’operato della Schlein, soprattutto sulle questioni cruciali, come ad esempio la guerra in Ucraina. Io ritengo siano necessari gestione e spirito unitari. È importante non snaturare i princìpi fondamentali che hanno portato alla nascita del Pd”.
Tra i riformisti c’è il timore di possibili future alleanze con i ‘5 Stelle’? Finora la Schlein non si è sbilanciata, ma i “grillini” hanno accolto il risultato delle primarie “come un segnale positivo”. “Occorre prima di tutto mettere in chiaro che il Pd deve rimanere un partito a vocazione maggioritaria: dobbiamo essere noi a tracciare la linea politica, delle alleanze se ne discuterà di conseguenza”.