«Il quadro è ottimo: in Piemonte contagi dimezzati in 7 giorni»
Le consuete valutazioni del professor Bianchi, docente dell'Upo
Gli ultimi riscontri sono veramente eccellenti, a testimonianza di una situazione sempre più simile alla normalità.
E il professor Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, definisce addirittura «strabilianti i risultati conseguiti dal Piemonte e resi noti nell’aggiornamento settimanale relativo all’andamento della pandemia. Analizzeremo come sempre le varie voci in dettaglio, ma la regione segna una diminuzione dei contagi settimanali (e di conseguenza dell’incidenza) pari addirittura al 48%, contro lo -0,4% registrato nel precedente aggiornamento. Solo la Liguria fa meglio, con un -50%, ma a livello generale tutte le regioni denotano un calo».
I dati sono probabilmente influenzati dalle nuove modalità di rilevamento dei contagi, ma in Piemonte calano anche i ricoverati, mentre le terapie intensive sono un po’ oscillanti, ma sostanzialmente stabili.
«E colpisce – aggiunge il professore – il drastico calo dei morti settimanali: solo 4, quando la settimana precedente erano 22».
A livello di incidenza, come detto, il Piemonte ha numeri da record, ma anche Alessandria (98, con un calo del 37%) fa registrare ottimi numeri e pure la Lombardia (83, meno 42%) supera ampiamente l’esame. La media nazionale è superiore a 100, perché siamo a 142, ma il trend appare comunque in diminuzione. E a livello percentuale siamo comunque al meno 38%.
«Per quanto riguarda i numeri assoluti – evidenzia il professore – il Piemonte scende da 5866 a 3051 contagi settimanali, quindi 2815 in meno. A livello matematico, dunque, abbiamo la dimostrazione pratica di quanto sostenuto in precedenza e la media giornaliera ora recita 436».
Per quanto riguarda le percentuali, risalgono leggermente Torino e Alessandria (rispettivamente al 50% e al 13%) ma è evidente che in un contesto così favorevole si tratti di semplici dettagli.
Il tasso di positività continua a scendere, dall’8 al 5,7% «nonostante sia calato anche il numero medio di tamponi settimanali, che erano 10500 e adesso sono 7600».
Sul fronte ospedali, è veramente notevole la riduzione dei ricoveri ordinari, addirittura 119 (e 23%) in meno.
«Se quelli dei contagi possono essere considerati numeri aleatori, almeno in parte, quelli relativi al sistema ospedaliero sono assolutamente veritieri. Il tasso di occupazione nei reparti ordinari è bassissimo, al 5,9%, ma anche le terapie intensive, pur oscillando tra 10 e 12, presentano un indice di occupazione minimo, inferiore al 2%. E la novità di questa settimana, come evidenziato in apertura, è la fortissima diminuzione dei decessi».
Infine i numeri relativi all’Alessandrino, dove i contagi settimanali scendono da 636 a 399. «Sono ben 237 in meno rispetto all’aggiornamento di martedì scorso, e la media giornaliera è bassissima, a 57, inferiore al minimo della quarta ondata, precedentemente fissato a 63. A livello di incidenza siamo quelli in Piemonte che andiamo meno bene, ma direi che a questo punto sono valutazioni relative. Il rendimento è eccellente e per certi versi pure sorprendente, adesso bisogna continuare così. I primi riscontri da Lazio e Veneto, che pubblicano dati quotidiani, restano ottimi».