Rifiuti, come vengono gestiti nei vari Paesi del mondo
A proposito del Deposito Nazionale dei rifiuti nucleari, mentre continua l’attesa per la pubblicazione della CNAI (Carta Nazionale delle Aree Idonee) e considerata la presenza in provincia di Alessandria di 6 dei 67 siti presi in considerazione in tutt’Italia, si svolgono incontri fra comitati e sindaci che si oppongono.
Può essere utile conoscere quali siano le situazioni in giro per il mondo, sia sul lato decommissioning (smantellamento dei siti) che della gestione dei rifiuti. Quasi tutti i paesi nel mondo hanno depositi superficiali in funzione per i rifiuti di basso livello, che contengono la maggior parte di quanto prodotto negli ultimi 70 anni. Per quanto riguarda i depositi geologici destinati al combustibile esausto (rappresentano circa il 3% della quantità totale ma il 95% della radioattività prodotta) la situazione è diversa, con attualmente un solo sito funzionante negli Stati Uniti (WIPP, nel New Mexico), usato per i rifiuti di origine militare.
Un caso emblematico è quello della Svezia, in cui le città di Östhammar e Oskarshamn sono state in gara per il deposito. La lunga battaglia legale fra le città si era conclusa con un accordo secondo cui la località che avesse vinto si sarebbe presa i posti di lavoro, la perdente le compensazioni finanziarie. Ha prevalso la candidatura di Östhammar. I lavori inizieranno nel 2025 e i primi rifiuti saranno posizionati nel 2030.
La Finlandia è più avanti, in quanto il sito di Onkalo, posizionato vicino alla centrale di Olkiluoto, è nelle fasi finali di certificazione e i primi cask (i cilindri che contengono il combustibile esausto) saranno posizionati a breve.
Negli USA sono presenti vari siti superficiali per i rifiuti di basso livello, che consentono di procedere in modo spedito con le opere di decommissioning. Oltre al caso di Yankee Rowe, gemello di Trino, spento nel 1991 e portato a prato verde nel 2007, si può parlare del recente caso di Vermont Yankee. Dopo che fu spento nel 2014, in principio si pensava di completare le operazioni di smantellamento nel 2075, ma il cambiamento di strategia anticiperà la conclusione al 2030, con le prime sezioni del reattore smantellate in questi mesi. Le operazioni saranno completate molto prima che in Italia, benché noi avessimo formalmente iniziato l’intervento oltre 20 anni prima.
In Corea del Sud, presso il sito di Gyeongju, è iniziata la seconda fase di realizzazione del sito per i rifiuti di basso e medio livello. La selezione del sito iniziò nel 1986 e fu completata nel 2006, con inizio delle operazioni nel 2014. Questa nuova sezione sarà pronta nel 2024.
In Giappone due comuni dell’isola di Hokkaido, Suttsu e Kamoenai, a 40 km dalla città di Sapporo, già sede dei giochi olimpici del 1972, si sono candidati per il deposito geologico giapponese. A seguito dell’autocandidatura ci sono state proteste. Infine in Repubblica Ceca la scelta del sito geologico è in corso e la procedura di scelta si concluderà attorno al 2025.