Patto tra Comuni per il casello sulla A26
La scorsa settimana incontro tra Danilo Rapetti e Maura Pastorino, sindaco di Predosa
Code e restringimenti in vista dello stop ai lavori annunciato per le feste di fine anno
OVADA – Oltre 40 minuti fermi in galleria, diretti verso Genova. L’ansia di dover arrivare all’ospedale Ist San Martino nell’orario prestabilito, l’incertezza nonostante una partenza con congruo anticipo. Lo sfogo di un’ovadese assume il valore simbolico dei problemi affrontati ogni giorno sul tratto di A26 che da Ovada porta verso il capoluogo ligure.
Un’odissea quotidiana per tanti lavoratori e chi ha bisogno di spostarsi verso la Liguria. Uno scenario solo in minima parte alleggerito dagli annunci di prossimi alleggerimenti dei cantieri.
«All’imbocco dell’autostrada – racconta la protagonista di questa sfortunata vicenda – ho letto sul pannello “Coda per 9 minuti”. Peccato che la realtà fosse ben diversa: un’ora dopo ero ancora completamente ferma a Masone». Martedì scorso la corsia di norma utilizzata per andare a Genova era utilizzata in doppio senso di marcia con la corsia al centro a fungere da spartiacque. A nulla sono servite le richieste di informazione avanzata all’ufficio competente.
Patto tra Comuni per il casello sulla A26
La scorsa settimana incontro tra Danilo Rapetti e Maura Pastorino, sindaco di Predosa
Storie di quotidianità su un’autostrada per la quale la stagione dei cantieri è ripartita dieci giorni fa. Le prossime due settimane dovranno essere utilizzati proficuamente. Anche perché al termine del vertice di confronto tra Ministero delle Infrastrutture, Regione Liguria e le concessionarie autostradali di qualche giorno fa è stato disposto lo stop agli scambi di carreggiata nel periodo natalizio e fino al rientro dalle vacanze invernali su tutta la rete autostradale ligure. E sempre sulla tratta di Autostrade per l’Italia gli scambi di carreggiata saranno completamente sospesi anche a partire dal 16 dicembre e fino all’8 gennaio. Un sollievo per chi viaggia e dovrà comunque usufruire dello snodo anche in questo periodo. Un provvedimento che avrà un impatto sul periodo successivo e sulla durata complessiva dei lavori.
L’obiettivo principale rimane quello di preservare il periodo in cui la Liguria ha forti interessi turistici. Gli intoppi, al momento, si materializzano o tra la bretella di Predosa e Ovada dove si sta intervenendo sul viadotto Orba, tra Masone e Voltri e, in direzione opposta verso nord, tra Masone e la nostra città. In questi due casi gli addetti sono al lavoro su quei viadotti presi in considerazione tra fine 2021 e inizio 2022.
Il cambio di carreggiata in direzione Sud tra Masone e Voltri e quello in carreggiata Nord tra Masone e Ovada in particolare nelle ore di punta (tra le 8 e le 9 e tra le 17 e le 18) ha provocato rallentamenti, con serpentoni fino a 4 chilometri e tempi di percorrenza allungati anche di 25 minuti. Ma la stretta attualità mostra una realtà anche peggiore.