Due linee urbane in città? Il Comune chiede il parere degli acquesi
L’amministrazione consulta i cittadini con un questionario: «Per incentivare l’uso dei mezzi pubblici»
L'assessore Sellam chiederà l'appoggio dell'ente regionale per il progetto di trasporto urbano
ACQUI TERME – Per le nuove linee bus il Comune di Acqui Terme fa sul serio. Il questionario pubblicato sul sito dell’ente per raccogliere informazioni e suggerimenti da parte della cittadinanza ha contribuito a delineare un quadro più esaustivo sulle priorità degli acquesi in relazione al piano di potenziamento del servizio urbano a cui sta lavorando l’assessore con delega ai Trasporti, Soumya Sellam, in sinergia con la dirigenza dell’azienda Stp che gestisce la linea bus locale.
«Abbiamo apportato alcune modifiche al progetto originario – spiega la Sellam – per renderlo più sostenibile andando a ridurre le distanze da coprire». Modifiche che, tuttavia, non prevedono la soppressione delle nuove fermate previste nelle zone della città considerate strategiche.
Confermata l’intenzione di portare da una a due le linee urbane cittadine. Per quanto riguarda il collegamento con Villa Igea, per contenere i costi e per motivi di praticità viabilistica, la nuova linea bus arriverebbe fino alla rotonda tra via Quasimodo e strada Moirano per poi tornare indietro verso il centro abitato. «In corso Bagni, invece, il servizio autobus sarebbe attivo solo nei mesi estivi», aggiunge Soumya Sellam, «mentre la linea per il cimitero comunale soltanto il mercoledì e il sabato». Direttamente su richiesta degli acquesi, poi, il collegamento con l’ospedale potrebbe proseguire anche di domenica, «almeno per sei ore nell’arco della giornata. Stiamo parlando di scelte ponderate e necessarie a rendere effettivamente realizzabile il progetto sul piano economico».
Due linee urbane in città? Il Comune chiede il parere degli acquesi
L’amministrazione consulta i cittadini con un questionario: «Per incentivare l’uso dei mezzi pubblici»
Per far sì che le buone intenzioni diventino realtà sarà necessario l’appoggio (non solo pratico) della Regione: «Martedì 22 avremo un incontro con l’assessore regionale Marco Gabusi a cui insieme a Stp presenteremo un prospetto riassuntivo del progetto sul trasporto urbano ad Acqui». L’incontro con l’assessore ai Trasporti, però, avrà anche un secondo fine, «ovvero parlare della linea ferroviaria Acqui-Ovada-Genova e la relativa gestione del fondi del Pnrr. A tale scopo – sottolinea l’assessore Sellam – ho chiesto al sindaco di Ovada Paolo Lantero di partecipare alla riunione». Per l’occasione, verrà consegnata a Gabusi una lettera con le richieste del Comitato Difesa Trasporti Valli Stura e Orba.