Vallegra: “Casa di riposo in paese? Non è semplice ma ci proveremo”
L'amministrazione comunale intende realizzare un obiettivo da anni "nel cassetto"
BISTAGNO – Ogni amministrazione che si è succeduta negli ultimi due decenni alla guida del paese ha quantomeno sperato di riuscire a portare il progetto a compimento. Per motivi e complicanze diverse, però, fino a oggi nessuno ci è mai riuscito. Roberto Vallegra, sindaco di Bistagno, ora ha deciso di tentare il tutto e per tutto.
«Molti anni fa un gruppo di anziani appassionati di Pallapugno donò al Comune un lotto di terra non molto distante dal centro del paese affinché vi fosse costruita una casa di riposo. Già con la precedente amministrazione era stato fatto un tentativo in tal senso, ma effettivamente la strada da percorrere non è affatto semplice. Tanti sono i vincoli normativi da rispettare – spiega il primo bistagnese – e le procedure sono abbastanza complesse».
“Piscina? Perché no, ma priorità a Rsa”
Pochi mesi prima dell’insorgere della pandemia il sindaco Vallegra aveva incontrato l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi per iniziare a “sondare il terreno”, «e pareva davvero che ci fossero i presupposti favorevoli. Purtroppo, però, il Covid ha stravolto tutti i programmi, riportando per forza di cose in secondo piano la questione casa di riposo».
A onor del vero da diverso tempo tra i ‘desiderata’ degli abitanti di Bistagno (soprattutto quelli più giovani) ci sarebbe anche la realizzazione di una piscina pubblica: «Sicuramente – sottolinea Vallegra – anche in questo caso parliamo di una struttura importante per la comunità, che tra l’altro porterebbe vantaggi economici non indifferenti e pratiche procedurali anche meno complesse, ma se devo essere sincero penso che la residenza per anziani abbia al momento la priorità. Anche perché la percentuale della popolazione anziana in paese è abbastanza alta».
Investitori cercasi
Conscio di quanto possa essere impervio il percorso che porta alla meta, il sindaco bistagnese è comunque determinato a fare in modo che la macchina burocratica inizi a macinare i primi metri: «So bene che parliamo di una situazione complessa – ammette Vallegra – ma la mia non è una “sparata” per attirare maggiori consensi, e non intendo fermarmi al primo ostacolo, dovessi anche arrivare all’ultimo giorno di mandato. Ho già iniziato a confrontarmi con alcune fondazioni locali per raccogliere suggerimenti e pareri sui primi passi da compiere. Ovviamente dovremo poi trovare qualcuno disposto a investire sul nostro territorio, perché per le casse comunali si tratta ovviamente di una spesa impossibile da sostenere».