"Casa delle Donne, qual è la verita?"
La Lega attacca: "Se non ci sono documenti riguardanti Non una di meno, perché non si rassicurano le altre associazioni…
L'assessore Giorgio Laguzzi risponde all'attacco della Lega: "Discussione aperta con la Regione. Poi l'atto passerà in Giunta e in Consiglio"
“L’ex asilo Monserrato, poi diventato Casa delle Donne, era occupato dal 2018 e il centrodestra ha governato fino al 2022: come mai la passata amministrazione non si è attivata per risolvere la situazione in maniera seria?”: così l’assessore Giorgio Laguzzi risponde alla Lega, che con una nota oggi ha chiesto alla Giunta Abonante di fare chiarezza sulla questione.
“La vera ambiguità – prosegue Laguzzi – sta tutta qui. Noi siamo in carica da quattro mesi e subito ci siamo messi a lavorare, di concerto con la Regione Piemonte, per arrivare all’acquisizione a titolo gratuito dello stabile. E attenzione: con le attiviste di Non una di meno ci sono stati dialoghi e mediazioni di tipo politico, ma nessun atto ufficiale inerente la questione. Che dovrà passare prima in Giunta e poi in Consiglio prima delle possibile soluzione finale”.
"Casa delle Donne, qual è la verita?"
La Lega attacca: "Se non ci sono documenti riguardanti Non una di meno, perché non si rassicurano le altre associazioni…
Secondo l’assessore, dunque, “al momento è prematura ogni discussione. Capisco la polemica di tipo politico, ma tutte le realtà saranno tenute in conto al momento dell’assegnazione, così come i progetti per un possibile utilizzo”.