«Contagi e ricoveri: la discesa è costante. Provincia promossa»
Le consuete valutazioni di Carluccio Bianchi
Si va avanti all’insegna della continuità e già questa è una buona notizia. Da un paio di settimane, infatti, i vari aggiornamenti sono favorevoli e anche questa volta si registrano ulteriori novità positive sul fronte di contagi ma anche in materia di pressione ospedaliera.
È quanto emerge dalle valutazioni di Carluccio Bianchi, il docente di Macroeconomia dell’Upo che prosegue ad analizzare i numeri della pandemia.
«È vero, il quadro continua a migliorare – conferma il docente – e ci sono ottime indicazioni per il Piemonte e per Alessandria: la regione, in particolare, evidenzia una discesa dei contagi addirittura doppia rispetto al dato nazionale. Bene gli ospedali, l’aspetto negativo è legato a un lieve incremento dei decessi. Ma questo, come sappiamo, è sempre un dato difficile da interpretare nel breve periodo».
Per quanto riguarda la classifica relativa all’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, Alessandria resta sempre al comando con 480, ma la riduzione è davvero significativa, pari al 26%.
«Il Piemonte, con 454, scende addirittura del 30%, mentre l’Italia, a 372, cala ‘soltanto’ del 16%. Va bene, infine, la Lombardia, 417% e meno 20%. A livello regionale, il risultato migliore è ancora quello di Cuneo, 369, la statistica peggiore rimane di Biella, 521, ma la cifra è sorprendentemente dimezzata in meno di una settimana. E anche questa, senza dubbio, è una bella notizia specialmente in prospettiva.
Capitolo numeri assoluti: il Piemonte scende da 27533 a 19422 contagi settimanali, «addirittura 8111 in meno e 2775 al giorno di media. Per quanto riguarda il contributo in percentuale, la situazione non cambia di molto: Torino è al 54%, Cuneo all’11%, Alessandria al 10% e Novara all’8%».
Bene, molto bene, pure il tasso di positività: martedì avevamo segnalato il rischio di un rallentamento della discesa, timore per fortuna rivelatosi infondato.
«Dal 17,3% passiamo al 14%, anche se è notevolmente calato il numero dei tamponi medi giornalieri, sceso quasi di 3mila unità fino a quota 19900».
Riscontri eccellenti arrivano dal sistema sanitario, con cifre rassicuranti e ampiamente sotto il livello di attenzione. I ricoveri ordinari erano 737 e diventano 680, quindi 57 in meno e con tasso di saturazione pari al 10%.
«Le terapie intensive, invece, scendono da 18 a 13, con l’indice di occupazione che passa dal 2,9% al 2,1%. I decessi, invece, salgono da 13 a 22, con tasso di letalità che rimane sempre fermo allo 0,07%. Nell’intero mese di ottobre sono state, finora, 54 le vittime, contro le 23 di settembre. Ad agosto, però, eravamo arrivati a 63».
Per quanto riguarda l’Alessandrino, i contagi diminuiscono in maniera importante: i casi settimanali erano 2644 e adesso sono 1966, quindi 678 in meno e 281 di media al giorno. «Stiamo andando bene, ma non dobbiamo dimenticare che esattamente 12 mesi fa i numeri erano 13 volte più bassi».
Infine una nota relativa all’incidenza del contagio in relazione alle fasce di età: tutte sono in forte discesa, con gli adulti che – in questo aggiornamento – vanno meglio degli under 18.