Da Act Consumatori una petizione per riaprire il “Regina”
Antonucci: "Violato il diritto alla Salute. L’Autorità intervenga subito"
L'associazione chiede anche uno spazio nei gazebo dei partiti
ACQUI TERME – In meno di due mesi la petizione per la tutela del diritto alla Salute e la riapertura dello stabilimento Regina promossa da Act Consumatori ha già superato le 800 firme.
«Abbiamo ricevuto il consenso di cittadini provenienti da tutta Italia – precisa il presidente Massimo Antonucci – pazienti con patologie croniche che venivano periodicamente ad Acqui per sottoporsi alle cure termali. La chiusura degli stabilimenti di Terme di Acqui Spa (e soprattutto del Regina che offriva un ampio ventaglio di prestazioni sanitarie) li ha costretti a spostamenti verso sedi più lontane e scomode o a ripiegare su cure farmacologiche (con i relativi effetti collaterali)».
Da Act Consumatori una petizione per riaprire il “Regina”
Antonucci: "Violato il diritto alla Salute. L’Autorità intervenga subito"
I promotori delle petizione, rivolta alla Regione, mettono in evidenza i costi che Palazzo Lascaris sostiene annualmente per pagare le prestazioni sanitarie termali effettuate dai piemontesi fuori regione: oltre 3milioni di euro, risorse che con l’apertura del “Regina” potrebbero raggiungere il nostro territorio.
In piena campagna elettorale, Act consumatori lancia un appello ai partiti: «Ad ogni livello di governo, a prescindere dalla bandiera politica di appartenenza, non si può rappresentare i cittadini acquesi senza affrontare la questione termale – ha dichiarato Antonucci – Per questo abbiamo contattato tutti i coordinatori cittadini dei partiti in lizza nelle prossime elezioni del 25 settembre chiedendo loro di sposare la battaglia della nostra petizione ospitando nei loro gazebo i nostri rappresentanti impegnati nella raccolta delle firme. Ci sembra un segnale forte, una presa posizione fattiva sulla problematica principale della nostra comunità, che gli elettori sapranno certamente apprezzare».
La petizione di Act Consumatori ed il materiale correlato sono stati messi a disposizione dei coordinatori locali di PD, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Azione, Italia Viva e Movimento 5 Stelle. «A breve giro attendiamo una risposta – conclude Antonucci – Dell’esito, ovviamente, informeremo i cittadini