Rifiuti lungo le rive e velocità folli: petizione per il ‘Rocchino’
I residenti chiedono l'intervento della Provincia, "prima che sia troppo tardi"
BISTAGNO – «Su questo tratto di strada ormai se ne vedono di tutti i colori: da chi sfreccia ad alta velocità mettendo a rischio la vita dei residenti, in particolare anziani e bambini, a chi invece ha scambiato le rive del ‘Rocchino’ per delle discariche a cielo aperto. È una situazione non più tollerabile, bisogna fare qualcosa»: è l’allarme che lancia Jacopo Gallo, promotore della petizione a cui hanno aderito venti famiglie residenti lungo la Provinciale 227 tra Bistagno e Melazzo, anche nota come strada ‘del Rocchino’.
“Non è una pista da rally!”
A causa degli eventi franosi del novembre 2019 alcuni tratti di asfalto in direzione Arzello sono collassati ma i lavori di ripristino sono rimasti in sospeso. Condizione che, secondo gli abitanti, favorisce la totale assenza di controlli lasciando quindi “campo libero” a chi sa di poterne approfittare. «Ora la strada è di libero accesso solo per i residenti, le forze dell’ordine e mezzi di soccorso – spiega Gallo – e invece spesso si vedono transitare anche mezzi pesanti non autorizzati. Per non parlare delle auto guidate da qualche incosciente che non abita in zona e che ha scambiato il ‘Rocchino’ per una pista di rally». Per ciò che riguarda la spazzatura basta percorrere poche centinaia di metri lungo la Provinciale 227 per rendersi conto del degrado che ormai regna sovrano lungo la carreggiata: sacchi interi ricolmi di immondizia di ogni genere, piccoli e grandi elettrodomestici abbandonati nei fossi, in un video girato dallo stesso Jacopo si nota a bordo strada un seggiolone in plastica e alcuni giocattoli per bambini. «L’inciviltà di certe persone è inconcepibile. Ho notato, infatti, che molti dei rifiuti abbandonati vengono normalmente ritirati a casa dal servizio di raccolta Econet».
“Il nostro Comune fa quel che può…”
La raccolta firme a cui hanno aderito le famiglie del Rocchino sarà inviata dal sindaco Roberto Vallegra alla Provincia: «Proviamo anche questa. Come Comune – sottolinea il primo cittadino – possiamo fare poco perché parliamo di una strada provinciale. Ho già sollecitato l’ente preposto, ma mi hanno spiegato che al momento non ci sono i fondi per installare nuovi sistemi di videosorveglianza. Io ho anche fatto cenno alla possibilità di acquistare un autovelox a spese del Comune, ovviamente in cambio di una percentuale adeguata sugli introiti».
Dalla Provincia, però, per il ‘Rocchino’ hanno suggerito l’impiego di un vigile urbano, così da multare gli autisti indisciplinati. «Il problema – aggiunge Vallegra – è che a Bistagno abbiamo un solo agente che deve presidiare i quattro Comuni dell’Unione Montana. Certo, potremmo sporadicamente chiedergli di monitorare quel tratto di strada una o due volte al mese, ma è davvero questa la soluzione? La nostra amministrazione, a ogni modo, continuerà a fare ciò che le compete».
Secondo Jacopo Gallo qualche multa in più potrebbe essere un inizio… «Sono convinto che così si spargerebbe la voce tra coloro che sono soliti transitare lungo il Rocchino a velocità folli. Spero che chi di dovere intervenga in maniera seria, prima che lo si faccia solo dopo qualche tragedia».