Il Teatro Verdi riapre al pubblico con Pasolini, Carosello e Einstein
'Uno, tre, sette, al Verdi': tre date da giovedì 1 a mercoledì 7
ACQUI TERME – Il Teatro Verdi è un’autentica perla del centro storico di Acqui. A dire il vero, negli anni forse poco valorizzato dalle varie amministrazioni. Ora si cerca di rimediare. «La città ha bisogno di nuova vivacità culturale e artistica, di una nuova veste che renda onore al suo passato di polo culturale – dichiarano il sindaco Danilo Rapetti e l’Assessore alla Cultura Michele Gallizzi – è un’esigenza che sentiamo personalmente in quanto cittadini e un dovere nei confronti dei nostri concittadini che percepiamo in quanto Amministratori».
Come primo step da giovedì 1 settembre e per altre due date il palcoscenico di pizza Conciliazione ospiterà la rassegna teatrale ‘Uno, tre, sette, al Verdi’ (in riferimento alle date degli spettacoli), organizzata dal Comune di Acqui terme e dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con Dianorama snc sotto la direzione artistica di Clara Costanzo.
Il programma
Giovedì 1 settembre “La scomparsa delle lucciole”, di e con Lorenzo Degl’Innocenti. L’autore ci riporta a Pier Paolo Pasolini, il quale parlò della “scomparsa delle lucciole” per indicare la “violenta omologazione dell’industrializzazione” negli anni Settanta, quando il consumismo unificava l’Italia e le masse divenivano estranee ai valori e alle culture d’appartenenza. Dopo oltre quarant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, lo spettacolo ripercorre la sua storia, negli episodi meno conosciuti ma più significativi.
Sabato 3 “A nanna con Carosello”, di e con Clara Costanzo. Il 3 febbraio del 1957 alle 20.50 con una sigla dalla musichetta assai orecchiabile, davanti agli occhi esterrefatti degli ancor pochi spettatori del dopocena italiano, si presenta uno spettacolo nuovo e inatteso: 10 minuti di pubblicità. Nasce così la più duratura, la più nota e la più seguita delle trasmissioni televisive di tutti i tempi. Era nato Carosello. Niente fu più come prima.
Mercoledì 7, infine, si chiude con “Einstein forever”, monologo di Gabriella Greison (fisica, scrittrice, drammaturga e attrice teatrale) in cui si ripercorre la vita del più grande scienziato di tutti i tempi, Albert Einstein. Gabriella Greison ha fatto le sue ricerche a Princeton, in America, dove Einstein ha vissuto gli ultimi vent’anni della sua vita, e alla Hebrew University di Gerusalemme, dove è presente il più grande archivio di Albert Einstein, e ha scritto il romanzo omonimo (pubblicato per Bollati Boringhieri), da cui appunto ha tratto il testo di questo spettacolo teatrale con parole e musica, e le musiche sono quelle che realmente Albert Einstein suonava con il suo violino, chiuso nel suo studio, nei momenti di svago.
Gli spettacoli si terranno nelle date indicate sempre alle 21 al Teatro Verdi di Piazza Conciliazione con ingresso gratuito, «un omaggio che l’Amministrazione vuole offrire alla cittadinanza e a quanti vorranno partecipare, con l’auspicio che sia l’inizio di un ricco programma di incontri per la prossima stagione estiva». In caso di maltempo, avranno luogo presso il Teatro Ariston.