Alessandria frena la sua discesa, ma c’è lo zampino del Ferragosto…
L'analisi e i grafici del professor Carluccio Bianchi dell'Upo
Frena la discesa dei contagi da coronavirus in provincia di Alessandria: «Un dato forse influenzato dal ponte di Ferragosto – riflette Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo – perché con poco più di 5mila test, la stessa cosa accadde anche il 2 giugno. La prossima settimana avremo la risposta».
Sulla settimana, ad ogni modo, la tendenza è positiva, perché calano sia i contagi medi giornalieri , che ricoverati e terapie intensive, mentre la mortalità letteralmente crolla.
Guardiamo i dati: «A livello settimanale – sottolinea Bianchi – l’incidenza di Alessandria sorpassa tutti con 259,2 episodi settimanali ogni 100mila abitanti (-13%), con l’Italia che si attesa a 258,9 (-29%), il Piemonte a 196 (-28%) e la Lombardia a 174 (-33%). Tra le province della regione, dunque, la nostra indossa la ‘maglia nera’ dei peggiori, con il Vco invece in vetta alla classifica con 175. I casi piemontesi ogni sette giorni scendono da 11.528 a 8.359 (-3.169), con una media giornaliera pari a 1.194, mentre il tasso positività si abbassa dall’11,8% al 10,6%, nonostante i tamponi medi quotidiani crollino da 14.000 a 11.300».
Riflessi sulle strutture sanitarie? «I ricoverati in ospedale con sintomi scendono da 446 a 359 (-87) – risponde il professore – e il tasso di saturazione dei posti letto Covid varia da 6,6% a 5,3%, questo sì il più basso d’Italia. Le terapie intensive scendono di una unità da 10 a 9, con il tasso di occupazione che passa da 1,6% a 1,4%: è tra i più bassi del Paese insieme a Lombardia, Basilicata e Trento e Bolzano, ma la Valle d’Aosta sta meglio essendo ferma a zero. Tra l’altro, dato da rilevare, delle 9 terapie intensive piemotnesi, 1 è a Casale Monferrato e un’altra ad Acqui Terme, ma con numeri così piccoli le variabili sono infinite».
Dicevamo del crollo dei decessi: «Sì, perché da 23 che erano siamo a 8, con un tasso di letalità dello 0,05%».
E Alessandria? «I contagi settimanali diminuiscono da 1.225 a 1.061 (-164), con una media giornaliera di 152. Intorno a Ferragosto, però, eravamo a 122, sempre tenendo conto dei pochi tamponi. La quota – ovvero il numero di casi settimanali di Alessandria sul Piemonte – passa dall’11 al 13%, con Torino, Cuneo e Novara stabili al 48%, 13% e 8%».
Prospettive? «Difficile arrivare ai 70 episodi al giorno a fine agosto che si pensava di avere prima dell’estate. La stima potrebbe essere intorno ai 110/115. E siamo sempre sei volte ‘più alti’ di un anno fa».