Da Rapetti ordinanza sull’acqua: “Niente sprechi, uso razionale”
"Non corriamo il rischio di rimanere senza riserve, ma chiedo un utilizzo coscienzioso"
ACQUI TERME – A pochi giorni dal primo Consiglio Comunale della ‘neo Giunta Rapetti’ arriva anche la prima ordinanza emessa dalla nuova amministrazione. Come già avvenuto in molti altri comuni dell’Acquese anche ad Acqui Terme, fino a ulteriori provvedimenti, si dovrà fare un uso razionale e coscienzioso dell’acqua potabile.
“Le riserve dell’acquedotto non vanno sprecate”
«Pur consapevole del fatto che grazie al tubone di collegamento realizzato nel corso della mia precedente amministrazione la città non corre il rischio di restare senza riserve idriche, ho deciso di invitare la cittadinanza a un uso parsimonioso delle risorse del pubblico acquedotto per scopi diversi da quelli di primaria utilità», ha spiegato Danilo Rapetti.
In via precauzionale è stato attivato il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) di Protezione Civile del Comando di Polizia Locale per il monitoraggio e la gestione della crisi. L’ordinanza comunale dispone «l’utilizzo dell’acqua fornita dal pubblico acquedotto agli utenti domestici esclusivamente per usi domestici, alimentari e igienico-sanitari, evitandone l’impiego per le seguenti attività: lavaggio di cortili e piazzali; lavaggio domestico di veicoli a motore, riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili. Rimane consentito innaffiare orti e giardini nella fascia oraria notturna tra le 21 e ore 6, e nella stessa fascia oraria, il riempimento delle piscine private ad uso privato mediante acqua potabile. «Ringrazio sin da ora tutti i cittadini per la loro collaborazione», conclude Rapetti.