‘Città del formaggio’: anche Roccaverano tra le capitali del ‘Dop’
L’Onaf ha conferito al comune d’origine della rinomata Robiola l’attestato di merito
ROCCAVERANO – L’annuncio era arrivato lo scorso dicembre, giovedì 12 si è svolta la cerimonia ufficiale che ha consacrato Roccaverano “Città del Formaggio 2022”. Il Presidente dell’Onaf – Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi – Pier Carlo Adami, ha consegnato al sindaco Fabio Vergellato il cartello che verrà collocato all’ingresso del paese e sul muro della ‘Scuola della Roccaverano’ (il centro di documentazione sulla nota Dop, ndr) nella centrale piazza Barbero. Il prestigioso riconoscimento accredita il comune di Roccaverano come territorio profondamente legato al suo prodotto caseario principe, la Robiola, celebrato dalla ‘Scuola’ e dalle numerose iniziative portate avanti dal Consorzio.
«Roccaverano non è solo una cittadina – ha dichiarato il sindaco Vergellato – ma anche un prodotto. È dunque un nome che si compone di due anime, quella del luogo e quella casearia, che si fondono e si esaltano a vicenda. Per questo il riconoscimento ufficiale di “Città del Formaggio” interpreta perfettamente la simbiosi delle due essenze. Siamo pronti a onorare questo premio con molteplici attività».
Un 2022 ricco di eventi
Gli appuntamenti di quest’anno si arricchiscono della presenza dell’Onaf, che organizzerà diverse degustazioni alla scoperta delle eccellenze casearie provenienti dalle altre 14 ‘Città del Formaggio’ d’Italia, raddoppiando la manifestazione di maggior richiamo: la storica “Fiera Carrettesca ai sapori di Robiola di Roccaverano”, che da 21 anni riunisce tutti i produttori del Roccaverano DOP nel suggestivo Parco del Castello, ai piedi della Torre Medievale.
Programmata nell’ultima domenica di giugno, sabato 25 la Carrettesca sarà anticipata da un incontro con tutte le città del formaggio Onaf d’Italia, per ognuna delle quali, in collaborazione con la Delegazione Onaf di Asti, verrà messo a disposizione uno stand in cui un Maestro Assaggiatore potrà far degustare e raccontare il prodotto che più rappresenta ogni Comune. Il calendario di “aziende aperte”, inoltre, da giugno a settembre consentirà al pubblico di entrare nelle “case” della Dop, per scoprire come nasce e come questa viene lavorata.
«Accanto a noi – commenta Fabrizio Garbarino, presidente del Consorzio di Tutela – sono premiati nomi blasonati, come l’Asiago o le mozzarelle di Gioia del Colle. Far parte di questa rete di eccellenze ci onora e conferma la nostra Robiola come prodotto di qualità, e Roccaverano come territorio di interesse turistico, un binomio nel quale crediamo profondamente, così come crediamo nel valore della rete Onaf».