L’appello di Auser: “C’è bisogno di volontari, e di un nuovo mezzo”
L'associazione per l'invecchiamento attivo è attiva nell'Acquese con il servizio 'Filo d'Argento'
ACQUI TERME – Un servizio di trasporto e accompagnamento rivolto alle fasce più deboli, in particolare anziani o persone con disabilità. Sono una quindicina i volontari di Auser Acqui Terme – l’associazione “per l’invecchiamento attivo” ha sede in via Emilia 67 negli spazi della Camera del Lavoro – «di cui una parte attiva nel servizio di trasporto ‘Filo d’argento’», spiega Giorgio Soro, presidente della sezione termale. «Abbiamo diversi soci residenti in alcuni paesi dell’Acquese grazie ai quali, non senza fatica, copriamo praticamente tutto il territorio». Il parco macchine comprende un mezzo di proprietà dell’associazione «e le auto private con cui i nostri soci svolgono l’attività di accompagnamento destinata soprattutto agli anziani per le visite mediche oppure quel genere di commissioni quotidiane che da soli non riuscirebbero a sbrigare».
Un mezzo per il trasporto di disabili in carrozzina
Fino a due anni fa la sezione locale dell’Auser poteva contare su un Doblò attrezzato per il trasporto dei disabili in carrozzina, «ma si trattava di un mezzo in comodato d’uso. Da due anni a questa parte, purtroppo, non possiamo più garantire assistenza alle persone con disabilità motorie». Più volte il direttivo ha tentato di stringere collaborazioni con sponsor disposti a sovvenzionare l’acquisto di un nuovo veicolo accessibile con sedia a rotelle «ma finora abbiamo avuto poca fortuna. A noi – sottolinea Soro – andrebbe bene anche una soluzione intermedia, come può essere appunto l’utilizzo in comodato d’uso. Da poco siamo di nuovo convenzionati con l’Asca di Acqui Terme, quindi è probabile che in futuro si renda di nuovo necessario un servizio di questo tipo».
…e qualche nuovo volontario…
In Auser, però, c’è bisogno anche di nuovi volontari: «Abbiamo stretto alcune collaborazioni con diverse Pro Loco e Soms locali per tentare di “arruolare” forze nuove, ma a oggi senza successo». All’associazione sarebbe gradita una disponibilità anche minima, «ci accontentiamo di uno o due giorni al mese». Il territorio dell’Acquese, d’altronde, è uno dei più vasti della provincia, «basti pensare che nel 2019, quindi prima della pandemia, i nostri volontari hanno percorso in tutto più di 25mila chilometri».
Chi volesse farsi avanti o ricevere informazioni sulle attività di Auser Acqui Terme può contattare il numero 339 283 4320 oppure visitare il sito www.auseracquiterme.it.