Acqui, 10′ di follia. Castellazzo, un piede (e mezzo) in Promozione
Avanti di due gol, i termali si fanno rimontare e cedono 3-2. Infortunio a Cirio. Biancoverdi battuti nel finale.
ASTI – Harakiri Acqui. Che butta via la grande occasione per salire sul podio e, avanti di due reti, si fa rimontare e superare, fallendo anche un calcio di rigore.
A Lucento il Castellazzo saluta l’Eccellenza dopo oltre venti stagioni: occasioni non sfruttate e una rete a pochi istanti dalla finale fanno sì che la squadra di Curino abbia un oiede e mezzo in Promozione. E’ sufficiente che Cbs, avanti di 9 punti, conquisti un pareggio nelle prossime tre gare in cui affronterà anche l’Atletico Torino e il distacco da Lucento non sia superiore agli 8 punti.
Cirio, brutto ko
Ad Asti prima fase a buona intensità, ma senza particolare lavoro per i due portieri di San Domenico Savio ed Acqui. Poi cresce la pressione dell’Acqui e al 39′ i termali vanno vicinissimi al vantaggio, con Carrese e poi con Cirio. Proprio il difensore esterno si infortuna seriamente in questa azione: gioco fermo per cinque minuti, il ragazzo portato via on ambulanza, sospetta rottura della tibia. Lunghissimo recupero, ma senza più azioni degne di nota.
Il punteggio si sblocca in avvio di ripresa: Manno gira di testa l’angolo di Lewandowski, al 2′, palla di un nulla sull’esterno della rete. Un minuto dopo il vantaggio: palla recuperata sfruttando un pasticcio del San Domenico, Carrese s’invola e serve Innocenti, che fulmina il portiere avversario. Al 13′ palla del raddoppio, ancora un contropiede, Campazzo per Bollino che, però, non riesce a servire Guazzo libero di calciare in porta. Al 17′ il raddoppio, su calcio di rigore, per un fallo di mano in area, che Guazzo trasforma. Gara chiusa? Assolutamente no: al 26′ l’arbitro concede un penalty dubbio ai padroni di casa, per un tocco di Camussi da rivedere, e Simone accorcia. Il pareggio è un eurogol di Masuello, imparabile. E al 36′ padroni di casa in vantaggio con Riccardi, entrato da poco, servito da Simone.
L’Acqui potrebbe pareggiare ancora dal dischetto, ma Guazzo fallisce la trasformazione, neutralizzata da Basso. E complica la strada verso i playoff.
Eccellenza ai titoli di coda
A Lucento è soprattutto il Castellazzo che prova a sbloccare il risultato, per ottenere l’unico punteggio che può tenere vive le pochissime speranze. Pericoloso in area Di Santo e anche Liguoro, che calcia alle stelle da buona posizione. Il portiere si supera su Di Santo. Punizione da posizione favorevole, che M’Hamsi calcia due volte sulla barriera. Una occasione anche per i padroni di casa, incrocio dei pali colpito quasi dalla bandierina.
Biancoverdi con un uomo in più a metà della ripresa, ma sono i torinesi a vincere, con una ripartenza a pochi secondi dal 90′ e una conclusione che buca Rosti. Prima, però, quattro occasioni enormi,Di Santo e tre di Zunino, che, a tu per tu con il portiere, non vengono sfruttate. E’ una sconfitta, l’ennesima, di misura, ma è quella che segna il destino dei biancoverdi, ormai a un passo da scendere in Promozione. “Un verdetto figlio di tanti fattori – commenta il presidente Curino – Adesso ci sono rabbia e delusione, ma ci rimboccheremo le maniche, per ripartire. Il Castellazzo scriverà ancora altre pagine di storia”.
Acqui: Cepollina, Cerrone Cirio (44’pt Campazzo), Manno, Camussi, Nani, Bollino, Lewandowski, Guazzo, Innocenti, Carrese. A disp.: Lequio, Viscomi, Cavallotti, Marengo, Verdese, Massaro, Coletti, Baldizzone. All.: Merlo
Castellazzo: Rosti; Guglielmi, M’Hamsi, Viscomi, Benabid, Solia, Liguoro, Cavanna, Zunino, Rosset, Di Santo. A disp.: Gallinaro, Cimino, Bellinzona, Manfrin, Gradito, Papa, Cascio. All.: Molina