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Massimo Brusasco  
12 Marzo 2022
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07:28 Logo Newsguard
La svolta

Peste suina, le restrizioni saranno allentate

Ottimismo dopo l'incontro in prefettura. Novità già la prossima settimana?

ALESSANDRIA — Dovrebbe arrivare la prossima settimana la nota ministeriale con le nuove indicazioni riguardanti le  attività vietate nelle zone interessate dal fenomeno della peste suina africana.

Se  tutto andrà come prospettato nella riunione svoltasi venerdì 11 in prefettura, le misure verranno allentate. «Ma la priorità è sconfiggere il morbo» spiega Angelo Ferrari, commissario straordinario nominato dal Governo per gestire il “flagello” che ha cominciato ad abbattersi sull’Alessandrino a gennaio, quando sono state rinvenute, nella zona appenninica, le prime carcasse di cinghiale infette (ora siamo a una sessantina).

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Il dissenso

«Noi seguiamo le indicazioni che ci vengono date dall’Unità di crisi e dal Comitato scientifico – dice Ferrari – Certo è che all’incontro in prefettura, a cui hanno partecipato anche tecnici del Ministero, è stato detto che si terrà conto del dissenso. Abbiamo tutti  percepito il grido di dolore che si alza da quelle aree che si stanno confrontando con la peste suina che ha tra gli effetti quello di incidere pesantemente sul molte attività economiche».

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Tra le misure che verranno adottate, sembra esclusa la recinzione di 230 km, originariamente prospettata. Probabile, a breve, la riduzione del numero dei cinghiali. «Ovunque – conclude  Ferrari –  lavoreremo d’intesa con le autorità locali. In generale, vedo grande interesse attorno a questo problema ed è apprezzabile quanto si sta facendo sul territorio».

Tra le iniziative, quelle del comitato ‘Fuori di peste’  che ha presentato un Protocollo di comportamento chiedendo, tra l’altro, «la liberalizzazione della fruizione territoriale al di fuori della nuova zona infetta».