Acqui per l’Ucraina: il punto raccolta è già colmo di donazioni
Nelle prossime ore dovrebbe partire il primo carico per il confine ucraino
ACQUI TERME – Nemmeno il tempo di organizzarsi e il punto raccolta di via Monteverde 52 messo a disposizione da Francesco Ivaldi nel proprio esercizio commerciale è andato via via riempiendosi di beni e materiali di prima necessità da inviare al confine ucraino. Il sindaco Lucchini ha espresso la propria soddisfazione, ringraziando tutti coloro che in queste ore e in questi giorni stanno dando il proprio prezioso contributo.
“Presi d’assalto, grazie a tutti”
“Alé, la “macchinina della solidarietà” si è messa in moto. In due ore e mezza – spiega il sindaco in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook – abbiamo ricevuto moltissimi beni, preziosi per dare un piccolo ma prezioso sostegno direttamente in Ucraina grazie a Tatiana e Angela, che speriamo di avere con noi nei prossimi giorni.
Domani o al massimo dopodomani partirà già il primo carico”. Poi i doverosi ringraziamenti: “Voglio ringraziare prima di tutto Francesco Ivaldi e i suoi collaboratori, che hanno messo a disposizione gli spazi dell’ufficio (non di un comune magazzino) sito in via Monteverde 52! Poi voglio ringraziare le volontarie e il volontario (ah, le donne… senza di loro saremmo buoni solo a far guerre…) che si sono messi a disposizione oggi, facendo un grande lavoro. Va ringraziata anche la Protezione Civile, che, ancora impegnata col Covid, ci ha comunque dato un importante supporto. Vanno ringraziate tante altre persone, medici, imprese, commercianti, e aziende che si stanno muovendo per dare supporto attraverso questa raccolta, quella della Croce Rossa (per i medicinali), quella di Need You Onlus e le altre che stanno operando in coordinamento. Va ringraziata Econet, che ci aiuterà a smaltire gli scarti (pochi). Infine, vanno ringraziate le persone di Acqui e dei comuni dell’acquese, tantissime, che ci hanno assediati per due ore e mezza portandoci esattamente cosa abbiamo chiesto, e che hanno avuto la pazienza di aspettare, con dei sorrisi che bucavano le mascherine.
Questo è solo il “riscaldamento””.
(Foto tratte dal profilo Facebook del sindaco Lorenzo Lucchini)
Dopo i beni materiali, però, a breve potrebbe arrivare il momento delle persone bisognose di riparo e appoggio: “A breve una macchina della solidarietà ben più articolata dovrà occuparsi dei flussi di persone disperate in arrivo dall’Ucraina che avranno bisogno di un posto dove soggiornare in attesa della fine di questa cosa immonda, e di persone capaci di accogliere. Noi faremo di nuovo la nostra parte. In molti mi hanno già offerto la propria disponibilità e tanti altri so già che lo faranno. Grazie di cuore”.
La raccolta di cibo e beni vari andrà avanti almeno fino a sabato, “poi entro il week end – ha aggiunto Lucchini – decideremo il da farsi. Per ricevere e sistemare i beni in arrivo, servono almeno 6 persone alla volta. “Arruoliamo” (parolaccia, lo so) ancora volontari per l’orario 16 – 18,30… uomini, riscattatevi! Servono le preziosissime scatole per banane e del nastro da pacchi. Serve che ci portiate esattamente cosa ci serve (leggete la lista tra le foto che posto qui) non prima delle 16 e non dopo le 18,30″.