A26, stop all'esenzione del pedaggio: torna la tariffa piena
Termina il mese di transizione e Aspi rilancia il "cashback"
L'affondo del Comitato Viabilità delle Valli Orba e Stura
OVADA – La “botta” è stata pesante, quindi era lecito aspettarsi (entro breve termine) una risposta. E così, nel primo giorno in cui sono tornati i pedaggi a tariffa piena (fino al 30 gennaio era attivo uno sconto del cinquanta per cento sulle tratte maggiormente interessate dai cantieri, ndr) nell’intera rete autostradale ligure, il “Gruppo Viabilità Valli Stura ed Orba” ha subito lanciato un nuovo affondo. Rivolto ad Aspi, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Regione Liguria, ma non solo.
«Ci era stata raccontata la favola dell’eliminazione del pedaggio per compensare in parte il disagio di una rete autostradale sempre oggetto di lavori di manutenzione – spiegano dall’associazione -. A prescindere dal fatto che come Gruppo Viabilità Valli Stura ed Orba abbiamo sempre dichiarato che avremmo preferito pagare il pedaggio pieno a patto di viaggiare in condizioni dignitose e che quindi l’esenzione del pedaggio sarebbe stato solo un palliativo, ci domandiamo in virtù di quale ragione oggi si sia ripristinato il pedaggio pieno dopo un mese di transizione a pedaggio dimezzato. Sono forse diminuiti i disagi? Non ci pare, forse non se ne sono accorti solo i politici, ma i cittadini che usano abitualmente l’autostrada in Liguria, coloro che devono timbrare un cartellino, sanno benissimo che i problemi sono irrisolti e l’unica eliminazione resta quindi non quella dei cantieri di lavoro, ma quella dell’esenzione del pedaggio, nel quasi totale silenzio delle nostre istituzioni».
A26, stop all'esenzione del pedaggio: torna la tariffa piena
Termina il mese di transizione e Aspi rilancia il "cashback"
La presenza dei cantieri lungo l’A26, soprattutto nel tratto compreso fra il casello di Ovada e l’allacciamento con l’A10, è ormai una cosa nota. La Regione Liguria, peraltro, ha anche annunciato che a breve riprenderanno alcuni interventi (calendarizzati nei prossimi fine settimana) particolarmente impattanti sulla circolazione. Dal canto suo, invece, Aspi ha lanciato una nuova app (“Free To X“) che permette a tutti gli utenti di ottenere indietro fino al 100% del pedaggio (tramite il “cashback“) per i ritardi correlati ai cantieri di ammodernamento in corso lungo.
«Ad una economia con moltissimi problemi dovuti all’emergenza “Covid-19” e con il continuo rincaro di bollette e costo della vita – proseguono dal Comitato -, ora i liguri e coloro che fruiscono delle nostre martoriate autostrade, saranno cornuti e mazziati senza che nessuno corra in loro aiuto. Come Gruppo Viabilità Valli Stura ed Orba non possiamo che esprimere il nostro rammarico e la nostra rabbia per chi ha permesso tutto questo, con l’aggravante di uno stato che ora dovrà pure compensare la proprietà di Autostrade per l’Italia per tornare in pieno possesso e gestione della rete autostradale, creata coi soldi dei cittadini e lasciata nelle condizioni che tutti possiamo toccare con mano da chi è ora sotto processo per il crollo del ponte Morandi. Grazie di cuore, ce ne ricorderemo».