Protezione civile: un grande alleato contro la pandemia
Tanti i servizi offerti a chi è in quarantena: spesa, farmaci, tamponi e dog-sitter
ACQUI TERME – Siamo nel pieno della quarta ondata. La città bollente ha registrato nel periodo natalizio un incremento di contagi senza precedenti. “Il sistema di registrazione e monitoraggio è andato in tilt – spiega il Presidente della Protezione civile acquese, Lorenzo Torielli – In pochi giorni abbiamo raggiunto 600 positivi in quarantena (ieri 429), persone da assistere per mille esigenze anche essenziali. Ci siamo organizzati per dare una mano a tutti ma non è stata una cosa facile”.
La squadra Covid, formata da circa cinquanta volontari, si è strutturata in modo da garantire la presenza di almeno venti persone al giorno. Per fare cosa? “Consegnare la spesa ai nuclei che erano isolati – elenca l’intervistato – portare loro i farmaci ed effettuare i tamponi. C’è poi chi ha animali domestici che più volte al giorno necessitano di uscire. Ci siamo organizzati offrendo anche un servizio di dog-sitter”.
“Il vaccino cambia in meglio la situazione”
Lei ha seguito tutte le ondate. Com’è la situazione attuale? “Omicron corre più veloce ma dal punto di vista sanitario è meno aggressiva – risponde – E poi la maggior parte delle persone sono vaccinate quindi sono molti di meno i casi critici. Per fortuna stanno cambiando le disposizioni. Si è positivi subito, anche solo con l’esito di un tampone antigenico (non serve più cercare in giro per il Piemonte un tampone molecolare dopo tre giorni), e quindi, se si è concluso il ciclo vaccinale, o si è sintomatici o si vive un semplice stato febbrile. In pratica, dopo sette massimo dieci giorni, con un antigenico negativo, si è liberi (senza gravare sull’Asl). Questa ondata l’ha confermato: il vaccino cambia radicalmente in meglio la situazione”.
E poi ci sono le solite precauzioni. “Certamente – sottolinea Torielli – Se in quattro ondate noi della Protezione Civile non ci siamo ammalati, sarà sì per la protezione dal cielo del nostro patrono Padre Pio, ma anche per una soglia di attenzione sempre alta sulla prevenzione quindi tanto alcool, mascherine protettive e rigorosa attuazione dei protocolli. Si sa, basta una svista”.