«Il quadro peggiora: in provincia record di contagi»
Le consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
«Negli ultimi giorni abbiamo assistito a un vero e proprio boom di contagi, con l’Alessandrino che evidenzia numeri preoccupanti. Per fortuna i vaccini rendono meno opprimente la pressione sugli ospedali, ma se i positivi aumentano di questo passo ci saranno conseguenze».
Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, analizza una situazione caratterizzata al momento da soli aspetti negativi. «Il quadro peggiora un po’ ovunque, ma siamo alle prese con un autentico ‘caso Alessandria’, dal momento che l’incremento percentuale dei nuovi contagi raggiunge addirittura il 190%».
Nella graduatoria relativa all’incidenza, ‘limitiamo’ ancora i danni alla luce del buon rendimento precedente: la provincia, infatti, è ancora ultima a 338, dietro Italia (353), Piemonte (440) e Lombardia (516).
«In termini di numeri assoluti – aggiunge il docente – la nostra regione sale da 11787 a 18779 contagi, il 60% in più e 2686 al giorno. Traina Torino, con oltre la metà dei nuovi casi, ma anche il contributo di Cuneo e di Alessandria è rilevante».
Pressione ospedaliera: le terapie intensive sono 67, 14 in più, e hanno superato la soglia per passare in giallo, gli ospedalizzati invece sono 868 e il limite è lì a un passo. «Il cambio di colore è oramai una certezza – conferma Bianchi – e anzi, avanti di questo passo, rischiamo l’arancione nel giro di tre settimane. I decessi? Aumentano da 28 a 45, ma il tasso di letalità è allo 0,6%».
Infine Alessandria, con i nuovi contagi che erano 477 e che diventano 1382, ben 905 in più. «Sono 197 in media al giorno e abbiamo ampiamente superato il picco della terza ondata, che era 162. Per trovare dati simili dobbiamo tornare a novembre 2020 e poi è difficile fare previsioni in materia di prospettive. Servono, comunque, provvedimenti più rigorosi».