Vallegra: “I casi in paese salgono a 9”
"E? il momento della lucidità. Indossate la mascherina anche all?aperto"
BISTAGNO – Aggiornamento della situazione contagi di Bistagno: «Ad oggi, i soggetti positivi al Covid-19 sono 9: 8 con lievi sintomi in isolamento fiduciario e 1 ricoverato – spiega il sindaco Roberto Vallegra – Probabilmente aumenteranno nel breve periodo. Sono in corso numerosi accertamenti e siamo in attesa dei risultati di vari tamponi molecolari. La situazione è in peggioramento anche ad Acqui Terme e nei paesi dell’Acquese (chi più, chi meno)».
“Niente terrore, ma serve massima collaborazione”
Il piglio del primo bistagnese è pratico: «Non è il momento del terrore, ma della lucidità – afferma – E’ assolutamente necessaria la massima collaborazione da parte di tutti. Chi contrae il virus (può capitare a tutti) deve segnalare immediatamente eventuali contatti stretti degli ultimi giorni. Solo in questo modo potremmo avere sempre un buon monitoraggio della situazione. Indossate la mascherina anche all’aperto nei luoghi dove si può creare un minimo di assembramento o intrattenimento. Ad esempio in centro paese e durante l’attesa fuori dagli esercizi commerciali del paese. E’ preferibile utilizzare la mascherina FFP2».
Vallegra invita a continuare la normale vita, seppur con più attenzione. «Entriamo nei negozi con la mascherina indossata, specialmente nei bar. Leviamola solamente al banco, quando beviamo il caffè o quando siamo seduti al tavolo. Ricordiamoci sempre che oltre alla salute dobbiamo salvaguardare l’economia locale».
Alcune manifestazioni alla locale Gipsoteca e nella sala teatrale Soms sono state sospese «oltre che per motivi precauzionali anche per la scarsa adesione – precisa e in vista dei festeggiamenti – Il mio consiglio è quello di non privarci di un momento di convivialità nei giorni di Natale e Santo Stefano con i parenti, ma allo stesso tempo pranzi e cene vengano organizzate con criterio. Numero ridotto di partecipanti, distanziamento, aerazione dei locali. Incontro tantissime persone in paese che manifestano la volontà di fare un tampone rapido prima di un pranzo o cena in famiglia o con amici. Mi sembra una buona cosa che ci può dare maggiore tranquillità».