«In Piemonte la crescita è esponenziale. Ma meno casi gravi»
Le consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Il Piemonte accelera ancora. Se settimana scorsa la nostra regione aveva completato il sorpasso – in materia di contagi – su Italia e Lombardia, ora il ritmo di crescita è addirittura doppio.
Lo sottolinea Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, secondo il quale «l’aumento del Piemonte è esponenziale, mentre Alessandria sale in maniera lineare. Con la crescita dei numeri, di conseguenza crescono anche gli ospedalizzati, ma non c’è confronto con le precedenti ondate, in particolare con i dati di dicembre 2020. I casi gravi, infatti, restano bassi».
Per quanto riguarda l’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, il Piemonte – a quota 224 – guida la speciale classifica, davanti a Italia (201), Lombardia (197) e Alessandria, che chiude a 110. La nostra è la migliore provincia del Piemonte, la peggiore si conferma il Vco, 362, che inizia a destare serie preoccupazioni.
In fatto di numeri assoluti, a livello regionale passiamo da 7059 a 9566 contagi settimanali, 2507 in più, 1367 al giorno. «L’incremento percentuale – osserva Bianchi – è pari al 36%, mentre Italia e Lombardia sono rispettivamente al 17 e al 16%. È la conferma, in numeri, di quanto sostenuto in precedenza. Il traino è Torino, che contribuisce al 54%, poi Cuneo con il 14%, Novara con l’8% e il Vco, con un impressionante 6%. Un dato eloquente, alla luce delle ridotte dimensioni». Gli asintomatici, al 63%, toccano un nuovo massimo relativo, ma fa riflettere l’aumento del tasso di positività, che era all’1,8% e che ora è addirittura al 2,7%».
Capitolo pressione ospedaliera: le terapie intensive salgono da 40 a 49 e si avvicinano alla soglia – per entrare in zona gialla – di 63, mentre i ricoveri ordinari sono 579 (limite fissato a 874).
«Con l’attuale ritmo di crescita – aggiunge il professore – passeremmo in giallo tra un paio di settimane, ma non è detto che questo accada. Sul fronte dei decessi, invece, si assiste a un ulteriore calo, da 20 a 16, con il tasso di letalità che non solo si conferma molto basso, allo 0,3%, ma tocca addirittura il minimo storico nel corso di un’ondata. E poi c’è qualcuno che nega l’efficacia dei vaccini…»
Chiusura come sempre dedicata ad Alessandria, i cui contagi settimanali salgono da 398 a 453, 55 in più e 65 in media al giorno. «Ma la variazione percentuale è del 14%, largamente inferiore al dato regionale, e poi sono in evidentissimo aumento i guariti, ben 307. Purtroppo, dopo 24 giorni, contiamo due vittime e per effetto di questi dati i nuovi positivi salgono di 144 unità, per un totale di 838. Lo 0,2% della popolazione».