Molinari: “Nessun sito piemontese è idoneo”
La Camera aveva approvato una mozione del deputato alessandrino che escludeva in pratica tutti gli otto siti piemontesi: Sogin ne tenga conto"
“Nell’ambito della discussione interamente dedicata al Piemonte, sembra che Sogin abbia dichiarato di non essere stata avvisata dal Governo circa la mozione unitaria di cui sono stato primo firmatario, accolta dal Governo il 13 aprile, e di essere disponibile a dar seguito alle indicazioni della mozione – o parte di esse- qualora sollecitata dal Governo. Se fosse davvero così, chiediamo al Ministro di sapere come mai le informative sulla Mozione non sono state formalmente trasmesse a Sogin, e come si intenda provvedere, con urgenza, prima del termine delle sessioni del Seminario”.
Così l’on. Riccardo Molinari (Lega) sul seminario che si sta svolgendo per decidere la localizzazione del deposito nucleare. Il parlamentare alessandrino aveva infatti ottenuto dalla Camera l’approvazione di una sua mozione in cui si specificava che dalla lista dei siti possibili dovevano essere esclusi quelli dei siti Unesco, di pregio ambientale, territori agricoli e altri.
Continua Molinari: “Ciò che le comunità locali piemontesi si aspettano è che Sogin tenga conto di tutte le osservazioni e proposte nella elaborazione della Carta nazionale della aree idonee, in base alle quali “nessuna delle otto aree individuate in Piemonte è idonea a ospitare il deposito nazionale delle scorie nucleari“.