Anche il Consiglio Comunale acquese dice no ai neofascisti
Ordine del giorno presentato dal Centrosinistra e accolto da M5S
ACQUI TERME – Il dibattito non è prerogativa solo delle stanze romane ma coinvolge i cittadini di tutta Italia, anche di Acqui. Il Consiglio Comunale di martedì scorso ha manifestato, all’unanimità dei presenti, la volontà di sciogliere i partiti come Forza Nuova o dei movimenti di ispirazione neofascista.
“Stavolta si è passato il segno”
Una mozione diretta al Governo ed ad iniziative locali presentata dal Gruppo consiliare di Centrosinistra composto da Milietta Garbarino e Carlo De Lorenzi che ha commentato: “Bisogna essere molto cauti quando si parla di sciogliere partiti o movimenti politici perché il diritto di associarsi e fare politica è uno dei cardini della nostra società. Però stavolta si è passato il segno. Non ho memoria di un sergetario di un partito organizzato e strutturato che sia stato ripreso in situazioni come quelle di Roma dell’8 ottobre. Ciò posto, la nostra mozione non era certo finalizzata ad una semplice condanna ma serviva a far cessare le ambiguità, i silenzi, gli ammiccamenti di una parte politica. Se devi votare, devi prendere posizione una volta per tutte e dire che con i violenti e sopraffattori non averci niente a che fare”.
Appello colto dal gruppo del Movimento 5 Stelle. “I gravissimi fatti accaduti a Roma devono far levare una voce unanime di forte condanna da parte di tutte le forze politiche democratiche – aggiunge Mauro Ghione – Pensiamo sia necessario fare una richiesta alle istituzioni centrali perché organizzazioni che si ispirano all’ideologia fascista vengano al più presto sciolte. Dobbiamo essere uniti nel condannare e isolare frange di estremisti che vogliono”.