«Quadro stabile. I numeri non preoccupano»
Le valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Situazione sostanzialmente sotto controllo, nonostante trovi conferma la tendenza all’aumento dei contagi emersa nelle settimane precedenti.
Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, sottolinea che «il quadro è stabile, con il Piemonte che si comporta meglio dell’Italia. A livello nazionale, infatti, assistiamo a un’accelerazione delle curve dei contagi in diverse regioni, su tutte Campania, Veneto, Lazio e Sicilia, mentre per fortuna da noi non ci sono particolari criticità. E Alessandria, in particolare, supera a pieni voti questo aggiornamento».
Per quanto riguarda l’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, l’Italia allunga in testa alla classifica, addirittura a quota 47. Segue il Piemonte a 36, in calo di un punto rispetto a martedì, poi Alessandria a 31 e la Lombardia a 28. La migliore provincia è Biella, con 18, la peggiore Asti, che risale fino a 42.
«In termini di numeri assoluti – aggiunge Bianchi – il Piemonte sale ancora leggermente, da 1416 a 1545 nuovi casi settimanali, con una crescita percentuale pari al 9% e una media di 221 contagi al giorno. La variazione dell’Italia è del 38%, quella della Lombardia raggiunge il 20%. Il traino? Questa volta è rappresentato da Cuneo, che contribuisce con 47 unità, segue Torino con 44. Alessandria, come vedremo, invece scende».
In calo gli asintomatici, che dopo il record (62%) di venerdì scorso, oggi sono al 56%. «Di conseguenza aumentano di poco gli extra protocollo, dal 12 al 13%, mentre il tasso di positività resta stabile al 4%».
Continua a non destare preoccupazione la situazione negli ospedali piemontesi, perché le terapie intensive restano ferme a 18 (indice di saturazione al 2,9%), e i ricoveri ordinari erano 180 e sono 181, con tasso di occupazione al 3,1%.
«E i decessi – osserva il docente – scendono dal 17, che era un massimo relativo, agli attuali 11. Con due vittime, purtroppo, anche nell’Alessandrino».
Per quanto riguarda la nostra provincia, i contagi settimanali scendono da 144 a 128, 16 in meno, con una decrescita percentuale dell’11%.
«La media è 18 casi al giorno in media – conclude Bianchi – ed è sicuramente incoraggiante scendere sotto quello zoccolo duro di quota 20, per quanto realtà così piccole siano molto spesso soggette ad eventi accidentali e a oscillazioni. In questa fase registriamo pochi guariti, solo 89, e di conseguenza i nuovi positivi crescono di 17 unità, per un totale di 326».
Focus conclusivo dedicato ai centri zona: molto bene Alessandria città, ancora in grande flessione e attualmente a 58, sale ancora Ovada che arriva fino a 43, completa il podio Casale con 30. Tortona (24) è invece in crescita.