Pd acquese: “Ecco cosa fare per le Terme nell’anno 2022”
"L'amministrazione dovrebbe chiedere alla Regione di applicare la legge regionale"
ACQUI TERME – Il Partito Democratico di Acqui si lancia nell’ermeneutica dell’articolo 2 della legge regionale 42 del 1994 “Interventi per la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo dell’industria termale in Piemonte”: «Stabilisce che la Giunta regionale, entro il 31 ottobre di ogni anno, sentito il parere della commissione consiliare competente, definisce il programma annuale degli interventi da finanziare ai sensi dell’articolo 1 (della stessa legge) – spiega il portavoce Ezio Cavallero – Al comma 2 prevede che il programma individua: a) i soggetti beneficiari; b) gli obiettivi di sviluppo dell’offerta turistica termale; c) le priorità di intervento per tipologia strutturale e aree territoriali, con particolare riferimento ai programmi che consentono la piena attuazione delle finalità di tutela ambientale in applicazione di normative comunitarie, nazionali e regionali».
E poi diretta al Lucchini&Co. :«L’Amministrazione comunale dovrebbe chiedere alla Regione che si finanzi la sezione “termalismo” del fondo regionale – continua – Se ciò si concretizzasse, ovvero si applicasse la legge, si potrebbe, ad esempio, proporre di inserire nel programma di interventi da finanziare, per l’anno 2022, una campagna pubblicitaria sulle terme del Piemonte per rilanciarne l’attività post COVID oppure una agevolazione per chi prenota giornate di permanenza in località sede di terme in Piemonte incrementando le iniziative già in atto».