“Calano i contagi in tutto il Piemonte. Anche in provincia”
Le valutazioni del professor Bianchi, docente dell'Upo
ALESSANDRIA – Questa volta anche la regione e la provincia superano l’esame a pieni voti, con tutti i parametri che sono buoni.
Se nelle scorse settimane, infatti, i dati locali relativi alla pandemia non erano del tutto soddisfacenti, specialmente se paragonati alla realtà italiana, adesso il quadro è decisamente migliore.
È quanto emerge dall’analisi di Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, secondo il quale «finalmente anche da noi lo scenario migliora in maniera sensibile, con le curve dei contagi che sono in calo in tutto il Piemonte, compreso l’Alessandrino. Nella classifica dell’incidenza dei nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti, infatti, l’Italia guida il gruppo a quota 40, seguono provincia e regione, rispettivamente a 37 e 34, chiude la Lombardia a 28.
Tutte le realtà del Piemonte sono al di sotto della soglia critica di 50, anche Asti, che nei precedenti aggiornamenti aveva raggiunto cifre superiori. Se vogliamo allargare ulteriormente lo sguardo, per concludere, osserviamo che la Sicilia è scesa fino a 64: venti giorni fa era a 122, segno tangibile di quanto è migliorata la situazione».
In materia di numeri assoluti, il Piemonte scende da 1594 a 1436 contagi settimanali, 158 in meno, con una riduzione percentuale del 10% e una media di 205 nuovi casi al giorno.
«Il traino è rappresentato come sempre da Torino – specifica il docente, che contribuisce con un decremento di 82 unità, ma anche Alessandria va molto bene e più in generale tutte le province sono in calo. L’unica eccezione è rappresentata dalla coppia Biella-Vco, due territori molto piccoli, spesso soggetti ad eventi accidentali».
La buona notizia è rappresentata dalla crescita degli asintomatici, che passano dal 49 al 54% e raggiungono un nuovo massimo relativo; di conseguenza scendono gli ‘extra protocollo’, oggi al 15%, e scende anche il tasso di positività, allo 0,9%.
Per quanto riguarda la pressione ospedaliera, invece, non si registrano grossi cambiamenti. Bianchi ammette che «il quadro è stabile, le terapie intensive erano 24 e sono 25, con indice di occupazione al 4% (soglia critica al 10%, ndr), mentre i ricoveri ordinari passano da 205 a 208. L’indice di saturazione è fermo al 3,6%».
Capitolo decessi: in provincia non si registrano ulteriori vittime da 13 giorni consecutivi, mentre a livello regionale si scende dai 15 di martedì scorso, un picco relativo, ai 10 comunicati prima di questo aggiornamento. «La situazione, nel complesso, è stabile anche da questo punto di vista» commenta il professore.
Consueta conclusione dedicata al focus su Alessandria, dove si assiste – come detto – a una forte riduzione dei contagi: la provincia, infatti, scende da 191 a 154 casi settimanali, 37 in meno «e con una riduzione in percentuale che è del 19%, quasi il doppio rispetto alla media regionale. Siamo a 22 contagi in media al giorno, solitamente eravamo stabili intorno a 24, e anche questo numero così specifico testimonia che il quadro generale non presenta al momento particolari criticità. Bene i guariti, 188 in più, con i ‘nuovi positivi’ che scendono di 34 unità e che sono in totale 353. Anche nel capoluogo numeri in flessione, con 110 episodi, mentre a Casale se ne registrano al momento 43».